PALERMO – “Grazie a un’assunzione di responsabilità da parte della Regione, lo Iacp di Palermo potrà uscire dalla difficile situazione economica determinata dall’evolversi del contenzioso di lungo periodo con Amap, gestore del servizio idrico nel Palermitano. Con la delibera approvata dal governo Musumeci, l’Istituto potrà utilizzare oltre cinque milioni di euro di fondi ex Gescal, per saldare la prima tranche del debito con l’azienda e ottenere lo sblocco del pagamento degli stipendi per i propri dipendenti”. Lo dice l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, dopo il via libera, da parte della giunta regionale, della delibera con cui si autorizza l’Istituto autonomo case popolari di Palermo all’utilizzo di 5,2 milioni di euro di fondi ex Gescal per onorare parte del debito nei confronti di Amap Spa.
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Il debito si riferisce al mancato pagamento di forniture idriche di alloggi di edilizia residenziale pubblica nei quartieri popolari del capoluogo, in particolare quelli di proprietà della Regione allo Zen 1 e occupati abusivamente sin dagli anni Sessanta. “Con questo atto – aggiunge Falcone – prosegue la politica di risanamento economico degli Iacp e di azzeramento dei contenziosi risalenti al passato, un’azione volta a garantire sempre maggiore stabilità agli enti protagonisti del rilancio, attuato negli ultimi quattro anni, delle politiche abitative in Sicilia”.