Palermo, il palazzetto dello sport abbandonato: "Danni per 10 milioni" - Live Sicilia

Palermo, il palazzetto dello sport abbandonato: “Danni per 10 milioni”

Il tetto è stato riparato, ma adesso c'è da sistemare l'interno della struttura

PALERMO – Il portone d’ingresso, ormai arrugginito, è chiuso da troppo tempo e molto probabilmente non riaprirà presto. Ormai, accedere al Palazzetto dello Sport di Fondo Patti (nel quartiere Partanna Mondello, nella settima circoscrizione) è un sogno irrealizzabile.

La struttura, progettata dall’architetto Manfredi Nicoletti e inaugurata il 3 ottobre 1999, rappresenterebbe una realtà sportiva molto importante per la città. La sua capienza è di oltre 6 mila posti a sedere. Inoltre, l’impianto dispone di un parcheggio che può ospitare 500 automobili.

Purtroppo, nell’aprile del 2008 a causa di una forte tempesta, il danno alla copertura, per il quale sarebbero serviti 200mila euro per ripristinarlo, è peggiorato. Nell’aprile 2014, il Comune ha annunciato i lavori di recupero dell’impianto, per una durata di 1 anno ed una spesa di circa 1.2 milioni di euro (la cifra comprende anche il costo di restauro del Diamante Fondo Patti).

I lavori per il risanamento del tetto e poi anche i lavori per l’interno del palazzetto e del Diamante (CLICCA QUI) sarebbero dovuti partire a luglio 2016. Complessivamente, il Comune e il Coni hanno speso 13,5 milioni di euro. Ma, ad oggi tutto è fermo. Il tetto, infatti, è stato riparato, ma adesso si stima un danno all’interno della struttura che si aggira attorno ai 10 milioni di euro. 

Sulla vicenda è intervenuto il consigliere della settima circoscrizione Natale Puma di Forza Italia. “Il Palazzetto – afferma Puma – vive un grande paradosso. Dai concerti dei Deep Purple, di Claudio Baglioni e di altri imponenti nomi del mondo della musica allo stop totale causato da un guasto al tetto all’incirca 200 mila euro. Durante l’amministrazione, guidata dall’ex sindaco Diego Cammarata, la struttura non è stata riparata. Tutto ciò ha causato un danno peggiore che si stima intorno ai 3 milioni di euro”.

“Il Coni – continua Puma – attingendo da due fondi differenti (5 milioni di euro dal Fondo Sport e Periferie e all’altri 3 milioni di euro dal Cipe ‘Fondo per lo Sviluppo e la Coesione’) avrebbe dovuto completare l’opera eseguendo una serie di interventi riguardanti la pubblica illuminazione, il campo, gli spalti e tanto altro”.

“Ad oggi – conclude Puma- il progetto non vede la luce. Speriamo che chi di competenza prenda in mano le redini della situazione. Palermo ha carenza di strutture sportive del genere e il tasso di disoccupazione, purtroppo, aumenta quotidianamente. La struttura sportiva potrebbe rappresentare il volano dell’economia dell’intera città, ritornando ad essere, tra le altre cose, un punto di riferimento per tutti gli sportivi palermitani”.


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