Palermo, in 200 rischiano di perdere il lavoro: sciopero in prefettura

Palermo, in 200 rischiano di perdere il lavoro: sciopero in prefettura

Sono i lavoratori del call center System House
SINDACATI
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PALERMO – Sciopero con sit in davanti alla prefettura di Palermo per i 200 lavoratori del call center System House. La mobilitazione è indetta da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil. Obiettivo: sollecitera il governo “a tornare indietro sui propri passi garantendo la piena tutela occupazionale con l’applicazione della clausola sociale”. Il call center gestisce commesse per aziende sul mercato energetico.

A Palermo coinvolti 200 dipendenti

Si guarda con ansia alla data dell’1 aprile 2024, quando scatterà la liberalizzazione del mercato elettrico tutelato. Il rischio, secondo i sindacati, è la perdita di 1500 posti di lavoro in tutta Italia. A Palermo saranno coinvolti circa 200 dipendenti, in gran parte donne, della System House, che ha assorbito in questi anni, per cambio appalto, gli addetti Almaviva, transitati in Exprivia srl. Da alcuni mesi è scattato l’ammortizzatore sociale con ricadute sul 50 per cento sullo stipendio per una popolazione di lavoratori part time.

“Il governo Meloni, a sorpresa, nel varo del decreto energia, ha cancellato la clausola sociale, prevista dal decreto lavoro – dicono i sindacati -, che garantiva continuità occupazionale a tutti gli addetti del settore. I prossimi bandi di gara, quindi, che l’autorità per l’energia (Arera) dovrà indire, per far transitare le utenze dal mercato tutelato al mercato a tutele graduali, che i cittadini italiani avranno la possibilità di scegliere, non prevedranno in pratica alcuna tutela per le lavoratrici e i lavoratori che da anni svolgono questo servizio”.

“Questo significa – aggiungono Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil – che sarà lasciato a casa chi in questi ultimi 10 anni ha garantito il servizio assistenza del settore energetico. Ci chiediamo: cosa è successo nelle stanze dei ministeri preposti? L’unico risultato oggettivo sarà quello di favorire le lobby del settore energetico che hanno già beneficiato di incrementi del 70-80 per centro dei propri bilanci, scaricando la parte più debole della filiera: i lavoratori candidati alla povertà”.

Cirillo (Dc): inaccettabile dimenticare centinaia di famiglie

 “La Democrazia Cristiana a sostegno dei 214 lavoratori della System House Srl che rischiano, dopo più di vent’anni di lavoro e sacrifici, di rimanere dal prossimo 1 aprile senza occupazione. Il governo Meloni, nel varo del decreto energia, ha cancellato la clausola sociale, prevista dal decreto lavoro (L.85 del 3 luglio 2023), che garantiva continuità occupazionale a tutti gli addetti del settore”. Lo dichiara il segretario regionale della DC, Stefano Cirillo. “È inaccettabile che centinaia di famiglie vengano dimenticate in un momento di forte crisi occupazionale e di difficoltà sociale ed è inconcepibile che in una città come Palermo si possano innescare scelte così disastrose con ricadute sociali di ulteriore disagio. Chiediamo una tutela per questi lavoratori che possa garantire la continuità occupazionale”, conclude Stefano Cirillo.


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