Palermo, industria 4.0 e smart city | I cinesi pronti a investire in città - Live Sicilia

Palermo, industria 4.0 e smart city | I cinesi pronti a investire in città

L'imprenditore cinese Hu Kun

Il presidente della Zte Western Europe, Hu Kun, è stato in città. I progetti per il futuro.

PALERMO – Nel lungo weekend del 1 maggio Palermo è stata inconsapevolmente sotto osservazione. Un esile e giovane cinese ha passeggiato per il centro città, ha visitato le sue coste e si è fermato infine a Villa Igiea per pranzo prima di prendere il volo di ritorno. Ai suoi occhi Palermo è apparsa “bellissima, aperta e tollerante”. Ma per Hu Kun, 36 anni, presidente della Zte Corporation per l’Europa Occidentale, Palermo non è stata soltanto la città delle chiese, degli arabi, dei normanni, dei mercati: davanti ai suoi occhi di imprenditore scorrevano già le immagini di una “smart city” di ultima generazione, così come lui l’ha immaginata.

Invitato a Palermo da Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali, e dal suo staff, Hu Kun ha esaminato con lui alcuni progetti sullo sviluppo tecnologico della città, come la costruzione di un parco tecnologico, i possibili investimenti sull’industria 4.0, l’informatizzazione della pubblica amministrazione. “Si avverte, in città – ha detto Kun – il desiderio di crescere, di migliorare. Lo chiedono soprattutto i più giovani, le nuove generazioni. E il momento sembra quello giusto perché ciò avvenga, ci sono le potenzialità affinché questo cambiamento tanto atteso possa finalmente realizzarsi”.

“Ho fatto un giro per la città – ha proseguito Kun – e quello che ho visto mi ha stupito. È stato addirittura superiore alle mie aspettative, devo confessare. Palermo è una città molto aperta, dinamica e tollerante. Convivono qui differenti culture così come in un solo isolato possiamo vedere decine di chiese di stili ed epoche differenti. La costa poi è davvero interessante”.

Zte, che a breve effettuerà numerosi investimenti in Italia con l’apertura di 15 uffici, di cui uno anche in Sicilia, si candida a essere partner della prossima amministrazione per la costruzione di una “smart city” di ultima generazione, a cominciare dai tabelloni elettronici con gli orari degli autobus alle fermate, per finire con l’informatizzazione della pubblica amministrazione, per un rapporto più diretto e semplice con i cittadini. “L’esigenza dell’implementazione delle telecomunicazioni nella burocrazia – ha spiegato Hu Kun – non sembra così immediata ma è un’esigenza avvertita da tutti in realtà e quando i cittadini potranno toccare con mano i miglioramenti che conseguiranno per le loro vite quotidiane aumenterà la soddisfazione di vivere in una città come Palermo”.

“Con Hu Kun – spiega Ferrandelli – abbiamo immaginato non solo di informatizzare la pubblica amministrazione per renderla più accessibile ai cittadini, ma anche la nascita di un parco tecnologico e abbiamo analizzato ulteriori possibili investimenti sull’industria 4.0. Sono tanti i progetti in cantiere che da sindaco potrò realizzare creando nuove opportunità di lavoro e rendendo Palermo una città moderna ed efficiente”.

 

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