A Palermo, per gli studenti che vogliono ottenere i migliori risultati all’università o nel mondo del lavoro, la scuola pubblica è la scelta più opportuna. In ambito umanistico, per esempio, il liceo classico Umberto I (nella foto) è il top, parola di Eudoscopio. La fondazione Agnelli, grazie a questo progetto, dal 2014 stila la classifica delle eccellenze.
Nel capoluogo siciliano sempre in ambito umanistico, dopo il già citato Umberto I, la classifica assegna la medaglia d’argento e il bronzo rispettivamente al Garibaldi e al Giovanni Meli. La graduatoria, consultabile gratuitamente sul sito www.eudoscopio.it, è redatta in base alla media dei voti degli studenti universitari e alla celerità nel conseguire la laurea.
Per capire meglio: ex studenti dell’Umberto I e del Cannizzaro, che per il 2016 conquista il primo posto come miglior liceo scientifico, dopo il primo anno di università superano i loro esami con una media voto rispettivamente del 27,5 e del 26,3. Medie decisamente più alte rispetto ai colleghi provenienti da altri istituti.
Scorrendo ancora la classifica, e sondando altri campi, sarà semplice ravvisare che i ragazzi più affascinati dalle lingue straniere faranno bene ad iscriversi al Ninni Cassarà, dalle scienze umane al Finocchiaro Aprile. E ancora: il Damiani Almeyda – Crispi si attesta primo in ambito tecnico economico ed infine il Majorana sembra l’ambiente adatto ai piccoli talenti da tastiera.
Spariti dai gradini più alti gli istituti privati: l’anno scorso, per esempio, il Don Bosco Ranchibile bruciava tutti e si attestava al primo posto sia per quanto riguarda il liceo classico che lo scientifico. Quest’anno lo ritroviamo solo al settimo posto per l’indirizzo umanistico. Da notare una new entry tra le private, ovvero l’istituto Mazzarello che ottiene il secondo posto fra i licei in ambito scientifico.

