PALERMO – La grande fuga dei giovani. Non è una statistica ISTAT sul lavoro, bensì la realtà che sta fronteggiando il Palermo Calcio in questa sessione di calciomercato. Tanti talenti tutti uniti da un unico destino: un futuro lontano dalla Sicilia. Un dato allarmante per il club rosanero che sta vedendo letteralmente scappare via i propri talenti, sia quelli cresciuti nel proprio settore giovanile che non. Marson è stato l’apripista di questa fuga: talento cristallino con un passato nelle giovanili del Milan, il portiere classe 1998 è passato al Sassuolo che tra un anno lo preleverà a titolo definitivo. Una prima grossa perdita visto che Marson ha tutte le caratteristiche per poter far bene, ma il club lo ha visto scappare verso Sassuolo. E proprio nella piazza neroverde può arrivare un altro talento rosanero: Simone Lo Faso.
Cresciuto e coccolato dal Palermo, con l’ex responsabile del settore giovanile Dario Baccin che lo riportò nella sua città dopo gli anni a Siena, adesso è praticamente ai margini del progetto. La scorsa stagione Lo Faso ha visto il campo con il contagocce, non ha avuto la possibilità di giocare in prestito nella seconda metà dell’anno e adesso la scelta dell’entourage è chiara: cambiare casacca. Un giocatore che ha ancora un potenziale inespresso che per il Palermo può diventare un grosso rimpianto, un po’ come Andrea Belotti. Qui, però, parliamo di un giocatore ancor più giovane e già nel giro della nazionale, un vero diamante grezzo che rischia di scappare via.
Marson e Lo Faso sono due esempi che già sono nell’orbita delle prime squadre (potremmo anche aggiungere Giuseppe Pezzella che nel settore giovanile rosanero ha fatto buona parte della trafila), ma anche nel settore giovanile il Palermo sta perdendo i propri pezzi pregiati. Ha già dato l’addio, per esempio, Antony Angileri. Difensore centrale classe 2001, Angileri è considerato da tutti un vero e proprio talento, da tempo nel giro della nazionale dove ha anche indossato la fascia da capitano con l’Italia Under 16 di Daniele Zoratto. Angileri è stato visionato da diversi top team in Europa (aveva degli estimatori in Inghilterra), ma alla fine ha avuto la meglio la Juventus con la quale il giovane ragazzo oggi firmerà un contratto. I bianconeri hanno visto le sue qualità durante le partite con la nazionale, un centrale difensivo che per le sue qualità con la palla al piede è stato paragonato a Bonucci.
Via anche Angileri, dunque, e ben presto anche Felice D’Amico. Stavolta parliamo di un classe 2000, esterno d’attacco protagonista lo scorso anno con l’Under 17 di Giuseppe Scurto. In questa stagione, però, D’Amico non seguirà il suo tecnico nell’esperienza con la Primavera rosanero perché andrà via da Palermo. Addirittura il Paris Saint Germain aveva notato le sue qualità, ma la lotta si è ristretta a quattro club italiani: Milan, Inter, Atalanta e Sassuolo. In questi giorni verrà fuori la squadra di D’Amico, ma la cosa certa è che saluterà Palermo. Un vivaio florido e di qualità che sta vendendo scappare via tutti i suoi giovani.