Palermo, la grana Amg. Lagalla 'minaccia' il ricorso ai privati

Palermo, la grana Amg. Lagalla ‘minaccia’ il ricorso ai privati

L'affondo di Scoma, la replica dura del sindaco e la controreplica

PALERMO- Si erano incrociati nel tempo difficile delle elezioni di Palermo, come papabili del centrodestra. Poi, Francesco Scoma, lanciato dalla Lega, cedette il passo alla candidatura di Roberto Lagalla, candidato con successo. Ora si ritrovano al centro di una ‘grana’ che lascerà degli strascichi. Scoma, nella qualità di presidente della partecipata del Comune Amg Energia che si occupa di distribuzione gas, pubblica illuminazione, manutenzione semafori e servizi energetici, Lagalla come sindaco. Entrambi protagonisti di un aspro botta e risposta.

L’affondo di Scoma

Le ‘ostilità’ sono state inaugurate dal presidente di Amg. “Siamo pronti a tutelare Amg Energia in tutte le sedi opportune – ha detto Scoma -. Lo schema del nuovo contratto di servizio proposto dall’amministrazione comunale non solo risulta del tutto inadeguato ai principi e alle regole che disciplinano le società in house come la nostra, ma è sottodimensionato dal punto di vista economico-finanziario, rispetto all’aumento dei servizi che verrebbero affidati, tanto che si può già prefigurare un risultato in perdita della gestione per circa tre milioni di euro e un danno erariale”. La proposta del contratto è arrivata alla società qualche giorno fa.

“Mancanza di dialogo”

“Lamentiamo da tempo l’assoluta mancanza di dialogo con il Comune – ha continuato il presidente della partecipata -. Da circa sei mesi cerchiamo di avviare un dialogo attivo ed un confronto costruttivo con l’amministrazione cittadina, che, però, non si è mai concretizzato. La bozza proposta non va bene, deriva dalla fuorviante applicazione delle convenzioni Consip, con cui si mette Amg Energia che è società in house, alla stregua di un’impresa privata libera di muoversi autonomamente sul mercato, che – a differenza di Amg Energia che ha come unico committente il Comune proprietario – è libera di acquisire più di una commessa in modo da non andare in perdita”.

La replica di Lagalla

La risposta del sindaco non si è fatta attendere, con la ‘minaccia’ di ricorso ai privati. “L’amministrazione – ha replicato Lagalla – intende avviare un nuovo rapporto con le società partecipate del Comune e il termine di sei anni del nuovo contratto per Amg, come per altre aziende, come ad esempio Sispi, non è casuale perché corrisponde alla durata di due cicli industriali. Allo stesso tempo, però, entro il 31 dicembre l’amministrazione aprirà un confronto con Amg per ricevere un’analisi approfondita delle capacità tecniche e operative dell’azienda. Preoccupano, infatti, le dichiarazioni pervenute al Comune dai vertici dell’azienda che prevederebbero una perdita di 3 milioni di euro, se dovesse entrare in vigore il nuovo contratto, che fissa a 8 milioni più Iva la dotazione finanziaria da parte dell’Ente, identica somma corrisposta in base al contratto oggi vigente”.

“Valutiamo il partenariato”

“Tutto ciò – ancora la replica del sindaco – appare come una evidente contraddizione, dato che l’amministrazione comunale, anche alla luce di un Piano di riequilibrio approvato in Consiglio comunale, non potrebbe mai affidare un servizio in perdita a una partecipata. Occorre, inoltre, evidenziare che la valutazione e la stima effettuate dall’ufficio degli Impianti tecnologici e di pubblica illuminazione del Comune ritengono gli otto milioni di dotazione in linea con i valori e i prezzi del mercato, come riportato dal parere di congruità allegato allo schema di contratto”.

“Per queste ragioni – ecco la conclusione – l’amministrazione valuta e non esclude, qualora vengano contemplate le formule di salvaguardia dei livelli occupazionali, il ricorso a forme di partenariato pubblico-privato ed entro la fine dell’anno auspica dall’azienda chiarimenti per le incongruenze della propria comunicazione”. “Su proposta dell’assessore ai Rapporti funzionali con Amg Salvatore Orlando – si legge inoltre nella nota – la giunta comunale ha deliberato lo schema del nuovo contratto di servizio, della durata di sei anni, con Amg. Affinché il consiglio comunale possa avere il tempo utile per verificare i termini del nuovo contratto, la giunta ha proceduto, contestualmente, alla proroga del contratto vigente fino alla stipula del nuovo accordo e, comunque, nel rispetto dei vincoli di legge”.

E Scoma…

Dopo i chiarimenti del sindaco, ecco una controreplica più conciliante del presidente Scoma: “Esprimo apprezzamento per la deliberazione con cui la giunta ha proceduto alla proroga del contratto vigente sino alla stipula del nuovo accordo. Sin d’ora l’azienda offre la sua più ampia collaborazione ad un confronto per arrivare a stipulare un nuovo accordo in linea con l’intento dell’amministrazione che vuole avviare un nuovo rapporto con le sue partecipate, anche contemplando la possibilità di forme di partenariato pubblico-privato, individuando una partnership di alto livello per Amg Energia nella piena salvaguardia degli attuali livelli occupazionali”.


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