PALERMO – “L’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla rivendica di aver mantenuto l’impegno di garantire l’erogazione dei benefici agli idonei delle borse di studio Ersu di Palermo, ‘a dispetto di quanti, per protagonismo o rancore politico-istituzionale, avevano soffiato sul fuoco dello scetticismo e della superficialità di giudizio’. L’assessore parla di ‘impegno mantenuto’, che invece non è affatto mantenuto”. Lo dice in una nota il Comitato di mobilitazione studentesca idonei allo studio, rispondendo alle recenti dichiarazioni dell’assessore. “Ci aspettavamo uno stanziamento da parte del governo regionale per erogare agli idonei (oltre 5 mila studenti) il contributo economico che spetta loro di diritto – afferma Stefania Agate, studentessa idonea, non assegnataria di borsa di studio e membro del comitato – Invece gli studenti che la riceveranno, seppur con sette mesi di ritardo, sono solo 1.056. Queste borse verranno pagate con la dotazione finanziaria già posseduta dall’Ersu, per 2.2 milioni di euro. I restanti 4.279 idonei non assegnatari riceveranno un contributo di 400 euro, meno di un sesto della cifra che gli spetterebbe, pagati con i 1.8 milioni di euro derivanti da economie interne all’ente. Il governo regionale non ci ha messo nemmeno un euro. Ci sentiamo presi in giro”, conclude la studentessa. “Avere una borsa di studio che ti permetta di comprare un pc, non è affatto un capriccio al quale si può rinunciare, ma una dotazione indispensabile per il prosieguo degli studi. Mai come in questo periodo di pandemia covid-19 l’aver ottenuto o meno la borsa di studio può risultare un discrimine tra la possibilità di frequentare o di non frequentare i corsi”, sottolinea Youssef Amraoui, studente del Comitato.
(ANSA)
La nota dell’Ersu
“Per dare risposte immediate alle esigenze degli studenti in difficoltà , non abbiamo voluto aspettare la pubblicazione della Legge di Bilancio regionale in cui il governo regionale Musumeci mette in campo nuove risorse per gli ERSU siciliani (n.d.r.: 6 milioni di euro)– dichiara il presidente dell’ERSU Palermo, Giuseppe Di Miceli – e abbiamo voluto procedere, immediatamente, all’assegnazione di nuove 1.051 borse di studio agli studenti universitari, facendo scorrere le graduatorie, e decidendo di distribuire anche a 4.425 studenti (che sarebbero rimasti idonei senza alcun aiuto) un assegno di 400 euro riassorbibile in caso di erogazione della borsa di studio. Intanto, a tutti i 1.282 fuorisede (non già assegnatari di nessuna borsa di studio) in regola con il contratto di locazione verrà assegnato un contributo alloggiativo fino a 1.300 euro (costo 1,6 milioni ricevuti con questa finalità proprio dall’assessorato dell’Istruzione in questi giorni) che si aggiungono agli 865 contributi alloggiativi già erogati (costo 1,1 milioni di euro). Purtroppo – continua il presidente dell’ERSU – la Sicilia occidentale registra un numero molto sopra la media regionale e nazionale di studenti in difficoltà economica e di fuorisede, elementi questi che rendono più difficile la copertura di tutte le borse (n.d.r.: nell’anno accademico in corso c’è stato un incremento del 30% di studenti richiedenti la borsa di studio). Ma – continua Giuseppe Di Miceli – auspichiamo che con le ulteriori risorse che sono state stanziate grazie all’impegno dell’assessore regionale dell’Istruzione Roberto Lagalla, anche in quest’ultima legge di Stabilità regionale ormai in procinto di essere pubblicata, si riescano a colmare tutte le criticità dando attuazione pienamente al diritto allo studio portando l’importo della borsa di studio erogata alla piena quota prevista. In ogni caso – conclude il presidente dell’Ersu – rimaniamo sempre pronti ad ascoltare e incontrare gli studenti che abbiano bisogno di dialogare con l’Ente per la risoluzione delle problematiche inerenti il tema del diritto allo studio”.
Durante l’ultimo Consiglio di Amministrazione dell’ERSU, svolto il 4 maggio scorso, era stata deliberatal’erogazione di 4 milioni di euro in favore di 5.476 studenti universitaririsultati idonei al bando di concorso 2019/2020 per i benefici e i servizi ERSU che si sono sommati ai 4.829 studenti già assegnatari e fruitori di borsa di studio e che hanno percepito un assegno (in base alla fascia ISEEU e alla condizione di studente in sede, pendolare o fuorisede) da euro 1.183 a euro 2.731. Invece, 2,2 milioni di euro sono stati, destinati allo scorrimento delle borse di studio destinate a numero 1.051 studenti. Sulla base delle risorse disponibili, 1,8 milioni di euro sono stati destinati a 4.425 studenti cui è attribuito un assegno di 400 euro quale “assegno straordinario emergenziale riassorbibile” (“contributo DSU Covid-19”):un aiuto per la grave situazione sanitaria ed economica che verrà riassorbito in caso di erogazione di sussidi straordinari o della borsa di studio che l’ERSU auspica di potere erogare al maggiore numero possibile di idonei.
Da mercoledì 6 maggio 2020, è stata anche pubblicata sul sito www.ersupalermo.it la piattaforma online per fare richiesta dei benefici riservati a tutti gli studenti del bacino dell’ERSU Palermo(anche non già partecipanti al bando di concorso 2019/2020) che, anche a causa dell’emergenza COVID, si trovano in particolari difficoltà.
I benefici dell’ERSU sono destinati alla platea degli studenti universitari e dell’alta formazione artistica e musicale: dell’Università degli Studi di Palermo e dell’università pubblica non statale LUMSA di Palermo; delle accademie di Belle Arti di Palermo, “Kandinskij” di Trapani, “Abadir” di San Martino delle Scale, “Michelangelo” di Agrigento; dei conservatori di Musica “Bellini” di Palermo, “Scontrino” di Trapani, “Toscanini” di Ribera.