Palermo, Lagalla contestato in via D'Amelio dalle "agende rosse" - Live Sicilia

Palermo, Lagalla contestato in via D’Amelio dalle “agende rosse”

Ecco il gesto di contestazione fatto nei confronti del nuovo sindaco
L'ANNIVERSARIO
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PALERMO – Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, è stato contestato silenziosamente oggi quando si è recato in via Mariano D’Amelio in occasione dell’anniversario a strage in cui furono uccisi il magistrato Paolo Borsellino e i 5 agenti della polizia di Stato.

Nella strada erano rimaste poche persone e i giovani delle Agende rosse si sono voltato verso l’ulivo, piantato davanti il portone dell’abitazione dove viveva la madre del magistrato, dando le spalle al primo cittadino e con le agende rosse sollevate in aria. Angelo Garavaglia Fragetta, del direttivo delle Agende rosse, dice: “E’ stato il nostro malvenuto al sindaco: ci siamo messi di spalle al suo arrivo a protezione dell’albero. Lui non ha mai preso posizione chiara sull’appoggio ricevuto da Dell’Utri e Cuffaro e quindi noi cerchiamo di preservare la memoria di quest’ albero e delle persone che sono morte. Ci saremmo aspettati dal sindaco di Palermo una presa di posizione piu’ forte”.

In via Mariano D’Amelio è andato anche l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando. “Sono qui da normale cittadino”, ha detto.


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