Palermo, dolore e rabbia per l'omicidio

Palermo, le voci dal corteo: “Addio Paolo, vivrai per sempre” VIDEO

Tanti in piazza. Per la rabbia e per il dolore VIDEO
IL DOLORE E LA RABBIA
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PALERMO – Una fiaccolata in onore di Paolo Taormina, ucciso nella notte con un colpo di pistola alla testa alla Champagneria di Palermo. L’ennesimo episodio di violenza gratuita scuote le coscienze dei palermitani e la città si ribella, scendendo in piazza, con solidarietà per la famiglia della vittima, manifestando contro ogni tipo di crudeltà, ferocia e brutalità.

La fiaccolata

Sguardi attoniti, lacrime, rabbia, incredulità, dolore. Nei volti delle duemila persone circa che si sono riversate a piazza Politeama traspare chiaramente l’intensità di una sofferenza che non trova facilmente ristoro.

Tra la folla c’è chi prega, chi chiede giustizia, chi pretende maggiori controlli e sicurezza. Una sola la certezza tra i manifestanti: “Non si può e non si deve rimanere impassibili di fronte all’accaduto. Ed è per questo che siamo qui – commentano alcuni cittadini -. Questa deplorevole ingiustizia spinge tutti noi a profonde riflessioni sulla sicurezza, sui giovani e sulle fragilità della nostra città”.

Le voci

Durante il corteo, che si è fermato davanti al teatro Massimo, ci sono stati applausi e tantissimi attimi di silenzio. È stato ripetuto più volte lo slogan: “Sicurezza, sicurezza, sicurezza”. Tra i presenti c’è anche chi ha commentato la tragedia ricordando con affetto Paolo. “Era un ragazzo d’oro, altruista, in gamba. Ancora non ci credo”, bisbigliavano alcuni giovani. “Vogliamo giustizia, non si può morire così, a 21 anni, mentre agisci per fare del bene cercando di fermare una rissa”, hanno detto altri. “Ci mancherai. Ti porteremo sempre nel cuore e non ti dimenticheremo mai. Il tuo ricordo vivrà indelebile in noi”, le parole di alcuni amici del giovane.

Tensioni all’arrivo del sindaco

In piazza, oltre a cittadini, associazioni e parenti delle vittime di violenza di questi ultimi anni, anche i politici di Palazzo delle Aquile. il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, è stato contestato. Ci sono stati attimi di tensione ma gli organizzatori sono riusciti subito a placare gli animi ed è partito anche un applauso in sostegno del primo cittadino.

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