PALERMO – L’occasione sprecata domenica scorsa in casa contro la Sampdoria, con il gol allo scadere di Quagliarella a pareggiare quello di Nestorovski su rigore, ancora brucia per come si è sviluppato il match del ‘Barbera’, con il Palermo di Diego Lopez in vantaggio per lunghi tratti della gara. Per gli uomini allenati dal tecnico uruguaiano è però tempo di mettere da parte la rabbia per il pari con i blucerchiati ed incanalarla nella preparazione della complicata trasferta che li aspetta domenica a Torino contro i granata di Sinisa Mihajlovic e sopratutto dell’ex attaccante rosanero Andrea Belotti. Il ‘Gallo’, attuale capocannoniere del campionato con 19 reti, sarà nemmeno a dirlo il pericolo numero uno da disinnescare per poter sperare di uscire indenni dalla sfida in Piemonte.
Una gara quella col Torino che potrebbe risultare decisiva nella corsa alla salvezza visto che i siciliani, al terzultimo posto con 15 punti, non hanno approfittato negli ultimi turni delle sfide che hanno visto l’Empoli quartultimo opposto in sequenza contro Inter, Lazio e Juventus. I rosa infatti negli ultimi tre punti hanno accorciato di solo una lunghezza sui toscani, in virtù del pari casalingo con la Sampdoria, e da domenica il loro calendario diventerà particolarmente complicato visto che dopo il Torino ci sarà in programma la Roma al ‘Barbera’ e l’Udinese al ‘Friuli’ con l’Empoli di Martusciello che invece se la vedrà in casa con il Genoa, in una sorta di spareggio fra quartultimo e quintultimo posto, Chievo in trasferta e Napoli nuovamente al ‘Castellani’.
Tre turni che faranno dunque maggiore chiarezza sul destino della corsa salvezza per il Palermo che nel caso di buoni risultati terrebbe aperta la porta ad una rimonta, visto lo scontro diretto da giocarsi all’ultima giornata, ma che allo stesso tempo con tre sconfitte chiuderebbe definitivamente ogni velleità di mantenere la massima serie. L’obiettivo di Diego Lopez, specialmente nel mese che porterà a conoscere i nuovi proprietari del club con l’addio di Maurizio Zamparini, è quello di sfruttare al massimo tutto ciò che il gruppo a sua disposizione potrà mettere in campo già dai 90’ con il Torino per fare immediatamente una buona impressione sulla nuova dirigenza. Per l’allenatore sudamericano si tratta infatti di una sorta di deja vu visto che già nella sua precedente esperienza al Bologna in serie B il presidente Guaraldi lo confermò sulla panchina dei felsinei prima che l’accoppiata canadese-americana Saputo-Tacopina decidesse di sostituirlo con Delio Rossi.
Corsi e ricorsi storici che Lopez non vuole ovviamente ripetere centrando una salvezza a Palermo che, per l’attuale situazione di classifica, avrebbe del miracoloso. Si ripartirà dunque con molta probabilità dal 4-2-3-1 visto nella gara con la Sampdoria con il ritorno di Goldaniga in difesa, da decidere il collega di reparto fra Andelkovic e Gonzalez, mentre a centrocampo potrebbe rivedersi Jajalo al posto di Gazzi con Chochev a comporre la coppia di mediani. In avanti dietro al solito Nestorovski, che metterà in piedi una sfida del gol col collega Belotti, verso la conferma il duo ungherese Sallai-Balogh con Bruno Henrique che in posizione centrale con la Samp ha giocato una delle sue migliori gare della stagione.
