Palermo, l'Itc Crispi spegne 100 candeline: gli eventi celebrativi

Palermo, l’Itc Crispi spegne 100 candeline: gli eventi celebrativi

Il clou delle celebrazioni sarà il 24 novembre
L'ANNIVERSARIO
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PALERMO – L’Istituto tecnico commerciale Francesco Crispi compie 100 anni e la scuola celebra il centenario con una serie di eventi che avrà il suo clou il 24 novembre alle ore 16.30 nell’aula magna “Santi Raimondo”. La storia dell’Itc Crispi è iniziata nell’ autunno del 1923. Già, a partire dall’Unità d’Italia (1861), lungo l’asse del vecchio Cassaro di Palermo esistevano tre grandi istituti, nati con la Riforma Casati del 1859 e precisamente il Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, l’Istituto Magistrale “Regina Margherita”, l’Istituto Tecnico “Filippo Parlatore”. A partire dalla riforma Gentile (1923), con l’emanazione del Regio decreto n.1894 (1 settembre 1923), a firma di Vittorio Emanuele III, vennero istituiti, a decorrere dal 1 ottobre 2023, i cosiddetti “Regi Istituti Tecnici Commerciali” in diverse città italiane, tra cui Palermo.

Una costola dell’istituto tecnico Parlatore

Fu così che le vecchie quattro sezioni (amministrativo-commerciale, agrimensura-agronomia, chimico-industriale, fisico-matematico), in cui si articolava l’Istituto Tecnico “Filippo Parlatore”, vennero smembrate e andarono a costituire altrettanti nuovi istituti tecnici autonomi. Dalla vecchia sezione Amministrativo Commerciale nacque il Regio Istituto Tecnico Commerciale “Francesco Crispi”. Al Crispi nascente la Provincia pensò bene di assegnare una sede prestigiosa: i locali di palazzo Reitano, una dimora cinquecentesca, appartenuta ad una aristocratica famiglia di probabile origine messinese, ubicata in uno dei vicoli trasversali al Cassaro, in via Pietro Novelli 11, di fronte la Cattedrale.

L’istituto scampato ai bombardamenti alleati del 1943

E così che è nata la prima sede storica dell’Istituto Tecnico Commerciale Crispi rimasta, tra l’altro, miracolosamente indenne dai devastanti bombardamenti alleati del 1943. Studenti e professori andarono quindi ad animare la nuova scuola assieme al personale non docente. I nuovi locali furono arredati di tutto punto e corredati da attrezzati gabinetti scientifici gran parte di provenienza dalla scuola madre, ovvero il Parlatore. I battenti del grande portone di ingresso furono aperti a ridosso dell’autunno dell’anno scolastico 1923- 1924. L’annuario scolastico del Crispi del 1938 riporta i dati della popolazione scolastica di quell’anno: 256 studenti e 91 studentesse, per un totale di 347 iscritti. Rigorosamente divisi in sezioni femminili e maschili. Si dava inizio alla storia di una istituzione che avrebbe rappresentato un capitolo nobile nell’ambito della formazione tecnica nel territorio di Palermo.

Il Novecento e i docenti illustri

L’Istituto ha attraversato il Novecento in uno scenario storico complesso e multiforme. È nato sotto la monarchia sabauda, ha conosciuto la dittatura fascista, un conflitto mondiale, ha visto nascere l’Italia repubblicana, è traghettato in un nuovo millennio. Tra gli istituti superiori ha sempre confermato la sua forte vocazione a cogliere le spinte educative più innovative provenienti dal dibattito culturale e scientifico ma anche dal mondo produttivo, così da continuare ad offrire ai suoi studenti una solida formazione professionale e culturale. Meritano di essere ricordati tanti docenti per il lavoro professionale profuso e la visione culturale e professionale di cui furono interpreti. Tra i tanti, ne citiamo alcuni: Antonio Billeci, Angelo Fiore, Guido Camarda, Mario Mineo, Benedetto Farina, Francesco Callari, Orazio Cancila, Giuseppe Cipolla, Aurelio Colletta, Giuseppe Errante Parrino, Elio Giunta, Ignazio Lo Verde, Placido Pagano, Salvatore Pintacuda, Giuseppe Scardulla Di Salvo, Francesco Tinaglia, Rino Rescigni, Lidia Ruffino Palazzo.

All’avanguardia con l’avvento dell’informatica

Il Crispi è stato il primo istituto a Palermo ad aderire al Piano Sperimentale Nazionale Informatica con l’introduzione negli anni Ottanta della tecnologia informatica nella didattica e l’istituzione dell’Indirizzo Programmatori. Si è distinto in quegli anni anche nella sperimentazione di percorsi educativi e ricerche sul campo delle questioni ambientali e del territorio testimoniate da numerose pubblicazioni di successo. Da ricordare le diverse iniziative portate avanti negli anni Ottanta e Novanta nell’ambito della Educazione alla legalità, in un momento storico in cui lo slancio civile e l’impegno di alcuni docenti sul fronte educativo antimafia appariva avanguardistico e dettato dalla reazione civile alla sanguinosa guerra di mafia che avvelenava le cronache di quegli anni. Il Crispi offrì, anche su questo versante, il suo coraggioso contributo educativo con la costituzione di una “Commissione Antimafia” dell’Istituto che si distinse nella realizzazione di notevoli e significativi contributi di studio ed esperienze educative. Un impegno che prosegue ancora oggi in uno scenario del tutto nuovo e che si distribuisce in modo intenso, professionale e partecipato a tutti gli ambiti educazionali: dall’educazione alla cittadinanza, alla pace, all’ambiente, dall’educazione stradale, alla solidarietà, con riferimento anche alle questioni del mondo globalizzato e del dialogo interculturale, dei diritti umani e della pace. E non solo. L’istituto ha accettato la sfida al rinnovamento derivante dalle nuove tecnologie lanciandosi in una operazione di grande e riuscita trasformazione pedagogica. In coerenza poi con i propri indirizzi di studio, con l’introduzione dei percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali, ha sposato una nuova visione della formazione arricchendo il curricolo delle discipline con la conoscenza diretta del mondo del lavoro.

Per il centenario un volume celebrativo edito da Vittorietti

Il Crispi celebra i suoi cento anni con un libro sulla storia della scuola dal titolo L’istituto Tecnico Economico Francesco Crispi di Palermo – Storia e Memoria di una comunità educante, pubblicato dalla casa editrice Pietro Vittorietti con il patrocinio del Comune di Palermo e dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo. Il volume, curato dalle professoresse Anna Rosa Crivello e Maria Grazia Cipolla, si propone lo scopo di preservare la memoria dell’Istituto e tramandarla alle future generazioni. Un libro di storia cittadina nel quale, attraverso il racconto di una scuola, si riflette anche il vissuto del nostro Paese nelle sue diverse dinamiche e componenti. All’ interno del volume, oltre ad una dettagliata ricostruzione della storia della scuola compiuta dai professori Salvatore Bascone e Maria Grazia Cipolla attraverso uno scrupoloso lavoro di ricerca sulle fonti, si dà anche spazio alla commossa e partecipata testimonianza di ex docenti e studenti da cui si coglie il radicato senso d’appartenenza alla scuola. Una sezione del libro è dedicata al laborioso lavoro svolto dai docenti di scienze che per anni sono stati impegnati nel recupero della storica strumentazione scientifica, parte della quale proveniente originariamente dall’Istituto Tecnico Filippo Parlatore, e che oggi fa parte del Museo delle Scienze Margherita Hack della scuola, aperto alla fruizione del pubblico in occasione della manifestazione cittadina “Le vie dei tesori”.

Gli eventi per festeggiare le 100 candeline

Nell’ambito della manifestazione gli intervenuti potranno visitare uno spazio espositivo curato dai docenti Daniele Bonurelli, Enrichetta Alioto, Antonio Rizzo e Maria Grazia Cipolla, che raccoglie un assaggio del ricco patrimonio documentario d’epoca custodito nell’ Archivio storico della scuola. Fascicoli personali degli studenti, Circolari ministeriali del periodo fascista, pagelle e riviste di settore. Un materiale prezioso e unico per il suo valore storico. Introdurrà l’incontro il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. La presentazione del volume sarà curata dal prof. Frank Ferlisi, ex docente del Crispi. Interverranno, inoltre, Aristide Tamajo, Assessore all’ Istruzione del Comune di Palermo, la scrittrice Agata Bazzi, la vicepresidente di Confcommercio-imprese per l’Italia e presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, il presidente dell’Ordine dei dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Palermo, Nicolò La Barbera, il già Presidente del Consiglio di Istituto, Paolo Carlino e Maria Elena Vittorietti, editore.

L’evento si concluderà con un concerto curato dai docenti Anna Rosa Crivello, Sergio Valenza e Riccardo Piazza dal titolo “Inclusione con la musica”, nel quale si esibiranno numerosi studenti della scuola. Il ricavato della vendita del volume sarà destinato, per volontà della comunità educante dell’Istituto, all’ Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e mielomi, di Palermo, e al potenziamento della Biblioteca “Angelo Fiore” della scuola.


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