Palermo, mafia e oro. Confiscati lingotti, tabaccherie, negozi

La mafia e i ‘Compro oro’. Confiscati lingotti, tabaccherie e gioiellerie

La Lica Trading di corso Pisani a Palermo
Valgono 18 milioni. Condannati 33 imputati.

PALERMO – I numeri della confisca disposta dal Tribunale contestualmente alle condanne danno la portata del business dell’oro rubato e ripulito, secondo l’accusa, con la regia della mafia. La cifra complessiva sfiora i 18 milioni di euro. La sentenza è della V sezione del Tribunale. Il collegio è composto da Salvatore Flaccovio (presidente), Maria Minasola ed Elisabetta Villa.

Le cifre più rilevanti sono quelle che riguardano i fratelli Luca, gestori della “Luca trading”, la società attorno a cui ruotava il giro di affari milionario: Vincenzo Luca 4 milioni 463.523,43 euro, Francesco Luca 4 milioni 21.135,83 euro, Rosario Luca 305.269,55 euro.

Ladri, rapinatori e ricettatori avrebbero portato la refurtiva nei locali della società dove, su ordine dei boss di Porta Nuova, veniva convogliato l’oro rubato in città e trasformato in lingotti e verghe.

Milionari anche i provvedimenti nei confronti di Antonio Agugliaro 3 milioni 346.844,84 euro, Salvatore Lupo 3 milioni 346.444,84 euro, Vincenzo Cinà 991.274,43 euro, Salvatore Di Simone 846.670,66 euro.

Più modesto il valore dei beni, fra soldi e oro, confiscati agli altri imputati: 131.825,15 euro Giovanni Falanga, 131.877,55 euro Innocenzo Puccio, 115.420,90 euro Claudio Siddiolo, Salvatore Sciacca 96.451 euro, Raffaele Tammaro 20.182,37, 68.540,80 euro Giacinto Di Marco, 31.391,59 euro Sergio Rubino, 35.772,14 euro Ilenia Catalano, 28.611,99 euro Rosario Aversa, 17.407,10 euro ciascuno Massimilano Falanga, Katarzyna Polanska e Stefania Benfante.

Ed ancora: Antonino Ballarò 13.035,10 euro, Antonietta Rando 10.464,07 euro, Patrizia Romano 10.177,96 euro, Monica Li Calsi 10.114,07 euro, Domenico Di Simone 10.550 euro, Carolina Romagnolo 10.550 euro, Giuseppe Perna 9.960 euro, Salvatore Romagnolo 7.800 euro, Teresa Sciarratta 6.750 euro, Domenica Romagnolo 1.800 euro, Paolo Francesco Del Vecchio 2 mila euro, Maria Giovanna Catalano 1.650 euro, Giuseppe Monti 650 euro e Maria Viola 600 euro.

Confiscate la Luca Trading srl, la tabaccheria di Rosario Luca, le ditte individuali di Giovanni Falanga, Monica Li Calsi, Antonio Agugliaro, Maria Viola e Salvatore Di Simone, “The vanity gold gioielleria di Ballarò Antonino.

I giudici hanno trascorso la notte in camera di consiglio prima di emettere il verdetto la sera del 30 settembre.


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