Palermo, mafia ed estorsione: chieste 5 condanne, c'è un notaio

Mafia ed estorsione: chieste cinque condanne, c’è pure un notaio

Il notaio Sergio Tripodo
Coinvolti in un blitz a Resuttana

PALERMO – La Procura della Repubblica ha chiesto la condanna per tutti e cinque gli imputati. Arrestati nel blitz antimafia Resuttana, hanno chiesto di essere processati con il rito ordinario e la loro posizione è stata separata dal troncone già giunto a sentenza.

Gli imputati e le richieste

Queste le richieste di pena avanzate dai pubblici ministeri Giovanni Antoci, Francesca Dessì e Giorgia Righi: Sergio Tripodo 10 anni, Mario Muratore 14 anni, Giuseppe D’Amore 14 anni e mezzo, Michele Siragusa 9 anni, Francesco Balsameli 21 anni (è la richiesta più pesante perché gli viene contestata anche la la gestione dei traffici di droga).

“Agli ordini del boss”

Il blitz svelò il ritorno al potere del boss Salvatore Genova, protagonista di una stagione di summit. Il notaio Tripodo è sotto processo per una tentata estorsione aggravata: avrebbe chiesto l’aiuto dei mafiosi per liberare alcuni immobili nella zona del mercato ortofrutticolo. Gli inquilini non volevano andare via nonostante ci fosse un ordine di sfratto.

La parole ora passa agli avvocati delle difese: Giuseppina Aronica, Carmelo Ferrara, Vincenzo Giambruno, Giovanni La Bua, Giovanni Mannino, Calogero ed Emanuele Vella.


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