PALERMO – L’esperienza al comando. Quella che il Palermo prova a mettere sul banco per conquistare la salvezza, quella di Enzo Maresca, Alberto Gilardino e Stefano Sorrentino. Un tris d’assi dai cui piedi e dalle cui mani passano i punti fondamentali per restare in Serie A, anche se la classifica oggi condannerebbe la squadra di Novellino. Ancora neanche un gol realizzato col nuovo tecnico, una lacuna da colmare come già fatto con la fase difensiva. Un solo passo in più per evitare il tracollo, affidandosi alla classe e alla volontà di chi, in carriera, ne ha passate tante. L’arma in più di un Palermo dall’età media tra le più basse della Serie A, ma che può anche contare su elementi navigati, pronti a mettersi al servizio della squadra.
“C’è da lavorare, dobbiamo cercare di fare più punti possibili”, ha dichiarato Enzo Maresca dai corridoi dello store ufficiale del Palermo in via Maqueda. Il centrocampista, presente al negozio rosanero insieme a Robin Quaison, ha lanciato il guanto di sfida alle altre squadre in corsa per la salvezza: “A me piace il fatto che tutte le squadre fanno la corsa sul Palermo, poi alla fine vedremo chi avrà avuto ragione o meno. Carpi e Frosinone sono abituate alla lotta, ma ognuno di noi ovunque sia stato ha sempre lottato, quindi anche noi siamo abituati”. E sull’ambiente che si percepisce in città, l’esperto regista rosanero è chiaro: “Penso che sia normale, la dinamica della squadra negli ultimi mesi non è stata positiva. Noi ce la stiamo mettendo tutta, la salvezza al 90% ce la giochiamo qui in casa, noi abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Abbiamo quattro partite fondamentali in casa, se le vinciamo saremmo salvi. Non so se riusciremo a vincere tutte e quattro, ma con l’aiuto dei nostri tifosi sarà più facile”.
Una lotta salvezza nella quale Alberto Gilardino vuole tornare a dire la sua, come dichiarato nell’intervista rilasciata a Mediaset Premium: “In queste otto partite lotteremo sia noi che Carpi e Frosinone. Hanno recuperato punti ma noi siamo qua per giocarci la salvezza con le unghia e con i denti, vogliamo fare i punti che servono per salvarci. Dalla prossima settimana penseremo veramente alla partita del Chievo, andremo anche qualche giorno in ritiro”. Un modo per compattare ulteriormente il gruppo e per convincere Novellino a ridargli una maglia da titolare, sebbene il tecnico abbia più volte espresso parole d’elogio nei suoi confronti: “Mi fanno piacere le parole del mister, credo sia indispensabile tutto il gruppo in queste otto partite fondamentali. Dovremo andare a prendere punti ovunque, sia in casa con l’aiuto del pubblico, che fuori casa. Quest’anno ho sempre pensato al bene della squadra, è stata la cosa fondamentale. Ancor di più adesso bisogna mettere da parte le aspettative personali e pensare al gruppo”.
E da bravo capitano gli fa eco Stefano Sorrentino, che sa quanto può contare l’esperienza in momenti del genere: “Adesso è importante l’esperienza di giocatori come me o Gilardino, dobbiamo essere da traino per i giovani. Il Palermo è un gruppo sano e importante, alla fine festeggeremo la salvezza”. Magari portando tre punti da Verona, una città che ha dato tanto all’attuale portiere rosanero: “È stata la mia casa per quattro anni e mezzo, all’andata con l’Hellas è stata l’ultima di Ballardini ma anche l’ultima vittoria esterna del Palermo. Speriamo di tornare al successo”. Già, Ballardini. La stagione del Palermo è passata pure da un litigio tra il tecnico romagnolo e il capitano, che però adesso pensa all’ottimo rapporto con Novellino: “Ha grande esperienza e ci sta dando una grossa mano. È arrivato da poco ma sta dando l’impronta giusta in questo finale di campionato importante”.
