PALERMO – Matteo Brunori è tornato dopo un digiuno durato sei giornate. E l’ha fatto in grande stile, con una tripletta al “Penzo” di Venezia che ha trascinato il suo Palermo alla vittoria. Un successo importante, che certifica una reazione di squadra dopo la sconfitta casalinga con il Cosenza arrivata al 91′ per un grandissimo gol di Canotto. Terza vittoria di fila fuori casa per la compagine di Eugenio Corini, che sembra aver sfatato anche il tabù delle partite lontane dal “Renzo Barbera”.
Con i tre gol segnati a Joronen, il centravanti italo-brasiliano dei rosanero ha raggiunto quota 52 gol con la maglia del Palermo. Un numero rilevante, che posiziona Brunori al quarto posto nella classifica marcatori che hanno vestito la t-shirt del club del capoluogo siciliano. Superato non uno qualunque in questa particolare graduatoria: Luca Toni, fermo a 51 gol, è adesso al quinto posto.
Nel mirino dell’attaccante rosanero c’è Fabrizio Miccoli, ex bomber e fantasista della compagine del capoluogo siciliano che guida la classifica con ben 81 reti. Dietro il “Romario del Salento” troviamo Carlo Radice, con 62 gol siglati tra il 1929 e il 1933. Al terzo posto, invece, c’è Santiago “Ghito” Vernazza con 53 marcature in maglia rosanero. Storico attaccante argentino degli anni ’60, scomparso a novembre del 2017, è stato molto apprezzato a Palermo per il contributo dato alla piazza.
Brunori ha un contratto fino al 2027 e, oltre al tempo, sembra anche avere la volontà di battere ogni record con questa maglia. Ambizioni, attaccamento, doti da trascinatore non gli sono mai mancate, così come il senso del gol, che ormai da due anni ha permesso ai rosa di tornare in serie cadetta. Per lui, al suo primo anno con il Palermo in Serie C, sono arrivati 29 gol. Dopo la promozione, si è raggiunta quota 17 gol in serie cadetta ai quali si vanno ad aggiungere tre gol in Coppa Italia fino ad arrivare alla tripletta di ieri sera. Brunori si è sbloccato e Corini si gode il momento.