PALERMO – “Hanno hackerato il mio profilo Linkedin”, ribadisce il medico palermitano Fausto Di Marco. “Mi creda sono anni luce lontano dal contenuto di simili affermazioni. Chi conosce la mia storia sa che non ho nulla a che spartire con il pensiero nazifascista. Ciò che è accaduto è assurdo. Sono sconvolto”, aggiunge.
Fausto Di Marco si dice frastornato per quanto accaduto. Una frase choc, infatti, era comparsa come commento del medico in servizio all’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo: “Se ne avessi la possibilità e l’autorità mi prodigherei per creare per i no vax campi di concentramento”. La prima a indignarsi è stata l’eurodeputata Francesca Donato.
Ma chi e perché si è preso la briga di hackerare il profilo del medico? “Non lo so, mi creda, io non ho nemici. Mi hanno rubato l’identità, era già accaduto una volta in passato”.
Per prendere le distanze dal contenuto della frase Di Marco snocciola le tappe di una carriera su cui una manina avrebbe voluto gettare discredito: “Faccio il chirurgo dal 1989, in strutture pubbliche e private, mai avuto alcun tipo di problemi. Sono una persona pacifica e perbene. Quei pensieri non mi appartengono”.
Ieri Di Marco ha inviato una nota al direttore generale dell’azienda ospedaliera Walter Messina: “In forza al giuramento di Ippcrate, svolgo la mia attività all’interno della struttura ospedaliera da oltre 30 anni a favore di chiunque si presenti per essere curato nelal struttura pubblica, sia esso vaccinato o no vax. Di tale pubblicazione non condivido il contenuto e procederò legalmente nei confronti di coloro i quali saranno identificati”.