Palermo-Montecarlo, tutto pronto per la partenza della 19ª edizione

Palermo-Montecarlo, tutto pronto per la partenza della 19ª edizione

Tutto quello che c'è da sapere sulla regata

PALERMO – Una settimana dopo la chiusura delle Olimpiadi di Parigi 2024, con due medaglie d’oro per la vela italiana, e a pochi giorni dall’apertura del ciclo della 37ma America’s Cup a Barcellona. Si inserisce in questo calendario la Palermo-Montecarlo 2024, regata velica d’altomare giunta alla diciannovesima edizione in un percorso di crescita continua.

Palermo-Montecarlo, tutto quello che c’è da sapere

La Palermo-Montecarlo è lunga 500 miglia, con la spettacolare partenza davanti al golfo di Mondello, una risalita vertiginosa del Mediterraneo dalla Sicilia al Principato di Monaco, un gate obbligatorio davanti a Porto Cervo e l’arrivo al cospetto dello skykline di Montecarlo.

Una corsa offshore che piace ai velisti e ai navigatori per le sfide e le continue scelte tattiche e strategiche in base alle condizioni meteo. Con il Circolo della Vela Sicilia collaborano all’organizzazione anche lo Yacht Club Costa Smeralda e lo Yacht Club de Monaco.

Le previsioni meteo sono incoraggianti: potrebbe essere una partenza con vento sostenuto da Ovest-Nord Ovest, in grado di lanciare la flotta verso Nord e costeggiare la Sardegna orientale. Come sempre delicato il passaggio delle Bocche di Bonifacio, mentre la risalita lungo la Corsica si presenta variabile, come l’approccio alle ultime miglia, fino all’arrivo davanti al Principato di Monaco.

La partenza è prevista per martedi 20 alle 12:00 davanti a Mondello. Sarà un’altra grande Palermo-Montecarlo con 51 barche iscritte, 24 delle quali battono bandiera estera a sottolineare il taglio internazionale della regata.

Gli iscritti alla Palermo-Montecarlo 2024

Ci saranno cinque Maxi (superiori ai 20 metri) che possono puntare a battere il record della corsa che resiste dal 2015 (47 ore, 46 minuti e 48 secondi): Black Jack 100 (l’ex Esimit Europa 2 detentore di quel record) 30 metri del maltese Remon Vos, skipper Tristan Le Brun; Lucky, 27 metri dello statunitense Bryon Ehrhart, skipper Stuart Wilson con a bordo alcuni ex di Coppa America, come i neozelandesi Dean Phipps e Simon Daubney, e l’australiano Andrew Cape, veterano delle Ocean Race.

Poi ancora Balthasar, 21 metri maltese con a bordo l’olandese Bouwe Bekking vincitore di una Ocean Race; la prestigiosa presenza di Orsa Maggiore, uno dei velieri scuola della Marina Militare, e del VO70 austriaco SiSi, ex dell’ultima edizione di The Ocean Race conclusa a Genova.

Uno dei temi della Palermo-Montecarlo 2024 è la presenza dei Class40, nonché di barche e navigatori del grande giro della vela oceanica. Quindi occhi su: Tyrolit di Matteo Sericano e Luca Rosetti, progetto VPLP del 2022; Altair Maiia del francese Benoit Garibal; Fantastica con Roberta Fazzana e Andrea Caracci; Tam Tam di Christophe Ortin.

Tra le barche più interessanti in grado di ben figurare nella classifica finale in tempo compensato, si segnalano: il Botin 56 tedesco Black Pearl, skipper Stefan Jentzsch, 17 metri tra i primi iscritti quest’anno; Red Bandit, TP52 del bavarese Carl-Peter Forster: vincitrice della Giraglia 2023 e votata migliore barca a vela d’altura tedesca; il Farr 45 Sagola Lauria di Beppe Fornich. Attenzione anche al JPK 10.80 Colombre di Massimo Juris, che vanta numerose partecipazioni alla regata.

Tra gli ultimi iscritti grande interesse suscita Cellissima, il primo esemplare in Italia del nuovo monotipo d’altura Sun Fast 30 OD che avrà a bordo Alberto Riva, il navigatore solitario che torna in regata dopo la disavventura atlantica del suo Class40 Acrobatica. 

Il Circolo della Vela Sicilia

Lo yacht portacolori del Circolo della Vela Sicilia sarà lo Swan 42 Selene, skipper Edoardo Bonanno, a bordo tra gli altri il navigatore oceanico Alessandro Torresani e Gaetano Figlia di Granara, con i figli Federico e Riccardo, giovani emergenti sulla classe olimpica acrobatica 49er.

Altro nome importante quello di Pietro D’Alì, tra i pochissimi velisti italiani ad aver fatto Olimpiadi, Coppa America e vela oceanica, in regata sul prototipo Elo II dello Yacht Club Italiano, nel programma di formazione di giovani provenienti da altre classi alla vela d’altura. 


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