Un 2019 da incubo sulle strade| Le croci sull'asfalto sono già 10 - Live Sicilia

Un 2019 da incubo sulle strade| Le croci sull’asfalto sono già 10

Commenti

    Droga, alcol, distrazioni varie durante la guida, imprudenza agli incroci, uso dei social durante la guida, mancato rispetto della segnaletica, velocità azzardata, guida notturna spericolata, guida esibizionistica e narcisistica, sonnolenza, euforia, musica ad altissimo volume, zigzagare per la carreggiata, motocrossare per le strade di città, inadeguatezza o incapacità alla guida, scarsa preparazione ad affrontare ostacoli.
    Questa è solo qualche “osservazione” rilevata da chi attentamente controlla il modo di condurre un mezzo di trasporto, motocicletta o automobile, autobus o mezzo con rimorchio, pedone o maratoneta.

    Perchè voi giornalisti,non fate una campagnia di sensibilazione verso il comune sollecitandolo a mantenere sempre visibile la segnaletica orizzontale nelle strade.A Palermo manca del tutto o dove resiste ancora,è quasi invisibile,specialmente le strisce pedonali,di importanza fondamentale per chi i pedoni,invece da parte del comune c’è la totale assenza al problema. Personalmente,da circa sei mesi ho richiesto l’intervento in una zona ad alto rischio per i pedoni,da sei mesi ancora nulla…grazie comune…grazie Orlando. Pensa meno alle cavolate e di più per le cose serie.

    Solo un sistema capillare di video-camere integrato da audio, con tecnologie telematiche e “ZTL” di riconoscimento e diffuso capillarmente, quartiere dopo quartiere, con competenze territoriali di Commissariati di Polizia, Stazioni di Carabinieri, Comando di Guardia di Finanza e Comando di Vigili Urbani potrà arginare questo gravissimo fenomeno di trasgressione di regole, di limiti e di divieti che prevede il nostro Codice stradale. Il problema è di natura sociale, ontologico, esistenziale, di perdita del senso e del significato del fare quotidiano e della vita e del suo rispetto. Quindi, a breve giro di tempi, l’unica soluzione è la sorveglianza di strade, di assi viari e di punti nevralgici cittadini dove l’incidente mortale è sempre dietro l’angolo, lungo il rettilineo, in agguato nell’oscurità.

    pensi possa bastare questo? assolutamente no in questa citta’ manca educazione di ogni tipo e rispetto. I pedoni come bersagli a prescindere dalle striscie , gente che la macchina la usa come ufficio parlando al telefono e chattando . Quando a distanza vedi una macchina andare lentamente 9 volte su 10 perchè l’autista sta scrivendo qualcosa al cellulare , le rotonde non sanno nemmeno come si usano . Passa chi arriva primo e usate come chicane di formula uno tagliandole insomma una giungla.Poi quando torni dalla Scozia dove percorri 3200 km in auto e noti che l’educazione stradale è massima dove percorri le strada in sicurezza dove tutto è rispettato allora fai il paragone e vorresti scappare. Senza speranza

    Condivido perfettamente.

    Attraverso sulle strisce scolorite la via Libertá, attenta a che dal semaforo di via Archimede non giungano macchine e moto a velocitá. Guardo a destra che non arrivino bus dalla corsia preferenziale e salgo indenne sul marciapiede ma, superata la siepe troppo alta che nasconde tutto, UN CICLISTA CONTROSENSO SUL MARCIAPIEDE, a momenti mi fa saltare il naso.
    Responsabilitá se m’investono?
    Città fuori controllo, gestita da incapaci e abitata da indifferenti. Dovremmo alzare la voce, ma con chi???

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Mi dispiace tanto per questo piccolino, ci sono tante coppie che da tanti anni cercano di adottare un bambino,o ancora prima hanno tentato di avere un bambino ,mai con successo. E poi ci sono queste situazioni...io lo affiderei ai miei cari amici che da tanti anni vorrebbero realizzare il loro sogno.

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