PALERMO – Il carico di droga era imponente – cinque tonnellate di cocaina stipate in una nave – ma neppure in secondo grado regge l’ipotesi di associazione a delinquere. Sono comunque pesanti le pene inflitte dalla prima sezione della Corte d’Appello di Palermo.
I giudici hanno rigettato l’impugnazione proposta dalla Procura palermitana contro la sentenza emessa in primo grado dal giudice dell’udienza preliminare Marco Gaeta, che aveva condannato gli imputati per il traffico di droga ma li aveva assolti dall’accusa di associazione per delinquere.
Non regge l’associazione a delinquere
La Corte ha dunque confermato integralmente la sentenza di primo grado. Non è stata raggiunta la prova dell’esistenza di una struttura organizzata, stabile e funzionalmente orientata alla gestione del traffico internazionale.
Accolta le tesi difensive degli avvocati Piergiuseppe Cutrì, Salvatore Silvestro, Olesya Dzedzinska, Riccardo Lo Bue e Francesco Foraci.
Le condanne
Confermate le condanne: 16 anni per il capitano della nave cargo Plutus, il russo Viktor Dyachenko, e per Vincenzo Catalano, comandante del peschereccio Ferdinando D’Aragona; 14 anni per il tunisino Kamel Thamlaoui; 12 anni per l’albanese Elvis Lleshaj e per il tunisino Samj Mejri.
Plutus, la nave della droga
La nave cargo Plutus fu bloccata nel 2023 a Porto Empedocle. Si trattava del più ingente sequestro di stupefacenti messo a segno in Italia. Una volta piazzata sul mercato la droga avrebbe fruttato 850 milioni di euro.
I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo ricostruirono che l’equipaggio gettò in acqua il carico di cocaina per il successivo recupero da parte del motopeschereccio. La nave era partita a giugno da Santo Domingo per poi fare tappa a Trinidad e Tobago e successivamente nel porto di Las Palmas (Gran Canaria – Spagna).
Da qui era ripartita il 7 luglio e attraverso lo stretto di Gibilterra era giunta infine nel Canale di Sicilia, in attesa del motopeschereccio salpato dalle coste calabresi. Una volta abbandonato il carico di droga, la motonave avrebbe tentato di riprendere il largo in direzione della Turchia, ma fu bloccata.

