“Palermo non è una zona rossa |Un disegno eversivo di Salvini”

Va tutto bene… sono le impressioni di un uomo politico, sindaco, professore e culturalmente avanti rispetto agli altri concittadini (compreso me) che di strada ne devono fare per stare al suo pari……ma se la gente ha votato Salvini e, se la gente ha chiesto di essere più sicura a casa sua, e, se la gente non ne e può più di un’assistenza agli stranieri sulla propria pelle e che porta costi comunque allo stato, e, se un sistema di “lucro sulla pelle dei migranti” arricchisce dei delinquenti e rende miseri gli stessi, e, se possibili terroristi possono entrare in Italia e fare attentati, e se la droga, la violenza, le mafie restano: perché il Ministro dell’interno se prende un provvedimento deve essere tacciato di “Essere Eversivo”? Possibile che un sindaco possa attaccare un ministro e rendere sempre meno credibili le figure istituzionali ? E perché i confini di una nazione possono essere sistematicamente violati da stranieri? E quando il Sindaco di Palermo ha consultato i cittadini sui temi “dell’accoglienza”? Prima di fare determinate dichiarazioni il Sindaco Orlando è sicuro che i suoi concittadini siano d’accordo con lui?

Gli avvocati, in quanto tali, devono fare gli avvocati non i politici. Ci risparmino, quindi, -almeno quando agiscono e parlano secondo ruolo – considerazioni polemiche dal tenore evidentemente politico.

Cosa c’entra tutto questo col decreto sulle zone rosse? Qualcuno chieda ad Orlando di fare il sindaco ed occuparsi del decoro urbano di questa città

IL SINNACO OLLANDO HA RAGIONE: PALERMO NON E’ UNA ZONA ROSSA! INFATTI E’ MOLTO PEGGIO: UN BUCO NERO. DOVE VIGE SOLTANTO LA LEGGE DELLA PREPOTENZA DI COLORO CHE NON HANNO NULLA DA PERDERE!!! RICORDATEVI DI QUESTO QUANDO ANDRETE A VOTARE, PALERMITANI ONESTI!!!!!!

con questa politica si fa il gioco della destra becera, la sinistra non esiste più (sono più europeisti che altro) difendono Macron (che con gli immigrati si comporta come un nazionalista fervente e con la libia sta facendo schifezze) alle europee la sinistra uscirà con le ossa rotte

Ma con tutte le cose da fare nella nostra bella cittàil Sindaco Leoluca Orlando deve occuparsi degli sbarchi?

COME SE IN VIA ETNEA,O IN VIALE BOCCETTA A MESSINA NON SONO SICURE E TRANQUILLE.TU GUARDI SEMPRE IL PROPRIO ORTICELLO.LOCALE COSE CHE ODIO.MA VATTENE A QUEL PAESE.TIENITELO STRETTO AD ORLANDO.TU OLTR AD ESSERE ANTIITALIANO,SEI CON I PARAOCCHI CHE GUARDA SOLO COSE DI PALERMO.TI DETESTO AL MASSIMO

Quanta amarezza leggere questi commenti. Per il nostro ordinamento statale un ministro non può prevaricare o interferire impropriamente nei compiti specifici di un sindaco che è investito dalla volontà popolare di compiti di governo locale. Cioè il sindaco rappresenta il primo livello istituzionale, quello più vicino ai bisogni dei cittadini. Chiaro? La correttezza amministrativa e tecnica dei diversi livelli di governo e la collaborazione fra questi costituisce uno dei valori fondanti della democrazia, che non prevede deroghe.

Guardi che i palermitani tutto questo grande amore per il sindaco Orlando
non lo hanno, anzi prima se ne va, meglio è . Purtroppo dobbiamo aspettare
altri tre anni .

Democrazia = Governo del popolo. Lo dice proprio lei :il sindaco rappresenta il primo livello istituzionale, quello più vicino ai bisogni dei cittadini. Il isogno dei cittadini è accogliere gli stranieri a migliaia? Se tutto ciò che annorba Palermo viene dimenticato e le Azioni e dichiarazioni del sindaco vanno tutte in direzione di una “accoglienza” che è “sotto gli occhi di tutti”…e, ripeto, i cittadini chiedono altre cose rispetto ciò che il Sindaco ha intesta con la sua accoglienza…non è più democrazia. Chiamiamo le cose con il loro nome: Il sindaco sull’accoglienza ci specula anche a costo di ridurre in briciole la credibilità delle Istituzioni di cui anch’egli fa parte. Orlando dicendo che gli altri sono eversivi crea una guerra istituzionale di cui non abbiamo proprio bisogno.

Magari S.Rosalia gli potesse dare una mano!