Palermo, nonno compra regali per i nipoti e finisce sotto processo

Nonno compra on line regali per i nipoti e finisce sotto processo

Si trattava di tute e completini da calcio

PALERMO – Il nonno ha rischiato grosso per accontentare i nipoti: una condanna per “acquisto di cose di sospetta provenienza”. Le “cose” erano tute e completini da calcio marca Adidas e Nike.

Alla fine il giudice Salvatore Flaccovio del Tribunale di Palermo ha assolto un ottantenne, difeso dall’avvocato Francesca Cellura.

Nel 2018 gli ispettori della dogana all’aeroporto romano di Ciampino bloccano un pacco partito da Hong Kong. Lo aprono e trovano la merce.

Una perizia tecnica dei consulenti delle società produttrici confermano che si tratta di prodotti contraffatti. Di buona manifattura, ma taroccati. Si risale all’identità del nonno. I.L.G. – queste le sue iniziali – che ha chiesto al figlio di aiutarlo a comprare i capi di abbigliamento on line.

Non aveva idea di dove li stesse comprando, figuriamoci se poteva immaginare che fosse merce fasulla. Il giudice ha dato ragione alla difesa: manca l’elemento psicologico del reato, non c’è colpa e il fatto non costituisce reato.


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