Molte delle multe fatte ai palermitani che dovrebbero essere notificate, probabilmente, non andranno a buon fine. Il nuovo codice delle strada approvato nelle scorse settimane, ha ridotto i tempi di notifica da 150 a 90 giorni, oltre i quali le sanzioni cadono in prescrizione. Ma a Palermo, inoltre, il Tar ha accolto il ricorso del consorzio privato Olimpo contro l’assegnazione dell’appalto della notifica delle multe alle Poste Italiane. “Gara da rifare” dichiara il comandante della polizia municipale di Palermo, Serafino Di Peri, a un quotidiano locale.
“Dobbiamo procedere a un nuovo appalto – continua Di Peri – oppure dovremmo prendere in considerazione la possibilità di affidare il servizio alla Sispi, società del Comune. In ogni caso non possiamo perdere molto tempo. Attiverò gli uffici tra qualche giorno, il rischio è che le multe possano arrivare oltre i 90 giorni facendo cadere in prescrizione le sanzioni”.
Secondo alcune stime sono 200 mila le multe da notificare che ogni anno partono dagli uffici dei vigili urbani di Palermo, per un introito di circa 24 milioni di euro. Soldi che entrano nelle casse comunali ad esclusioni delle contestazioni per eccesso di velocità: in base al nuovo codice della strada la metà va allo Stato.