PALERMO – Una settimana decisiva per il futuro della società, con il closing che dovrebbe vedere ufficialmente la luce venerdì 30 giugno, sia per la squadra che affronterà prima il ritiro in Austria e poi il campionato di serie B, con le trattative di mercato che entreranno nel culmine all’avvio della sessione estiva da sabato prossimo. Il Palermo, che si appresta a passare da Maurizio Zamparini e Paul Baccaglini con l’ormai ex patron che rimarrà comunque nel ruolo di consigliere dell’ex inviato delle Iene, dopo aver riempito le caselle relative ad allenatore e direttore sportivo con Bruno Tedino e Fabio Lupo dunque non vuole perdere ulteriore tempo nella costruzione della rosa che, nelle intenzioni della nuova proprietà, dovrà essere fra le più competitive del prossimo campionato cadetto.
Ecco perchè negli ultimi giorni proprio il tecnico ed il ds sono stati protagonisti di lunghe riunioni a casa Zamparini alla presenza ovviamente anche di Paul Baccaglini per pianificare al meglio le mosse da attuare nelle prossime settimane, quelle che porteranno al closing e successivamente al ritiro della squadra a Bad Kleinkirchheim. Il primo obiettivo della dirigenza, dopo le cessioni di Bruno Henrique al Palmeiras, Gonzalez al Bologna e a breve di Pezzella all’Udinese di ritorno dall’avventura con l’Under 21 di Di Biagio, sarà ovviamente quello di non privarsi oltremodo di altri calciatori che potranno fare la differenza in serie B. E’ il caso del capitano Andrea Rispoli, che ha ricevuto diverse offerte dalla serie A con Genoa e Fiorentina in pole oltre che in Spagna, Portogallo e Germania, ed Edoardo Goldaniga, anche lui a far gola a diversi club della massima serie, che Zamparini non ha voluto trattare rimandando le richieste al mittente e con cui Lupo ha già intrattenuto degli incontri con i rispettivi agenti per trovare la soluzione migliore a convincere entrambi a scegliere ancora la Sicilia. La linea prevalsa è quella del rinnovo solo nel caso in cui però non dovessero giungere offerte irrinunciabili.
Chi potrebbe far le valigie, a dispetto delle intenzioni fatte trasparire a fine stagione dalla società, è invece Alessandro Gazzi. L’ex centrocampista del Torino, dopo una discreta prima annata in rosanero nonostante la retrocessione, valuterà le offerte che gli arriveranno anche se il ritiro con Tedino dirà la verità sulle reali intenzioni di permanenza del rosso mediano. Situazione diversa per Alessandro Diamanti che al contrario di Gazzi ha ricevuto un benservito da Zamparini. Il trequartista di Prato però, nonostante l’ex patron lo abbia difatti escluso dal progetto tecnico del prossimo campionato, non sembra intenzionato a lasciare il rosanero e anzi a giocarsi le sue carte sin dai primi giorni di ritiro a Bad.
In entrata invece, dopo il 25enne difensore Andrea Ingegneri pupillo di Tedino a Pordenone, potrebbe arrivare il momento di un altro difensore. Alberto Masi della Ternana, classe ’92, potrebbe infatti essere il rinforzo adatto per la categoria anche se sul calciatore scuola Sampdoria ci sarebbe anche l’interesse di Bari e Pro Vercelli. Sempre dal Pordenone intanto prende quota la pista che porta ad un ritorno in Sicilia dopo quasi dieci anni di Gianvito Misuraca. Il centrocampista del ’90, fra i protagonisti della storica vittoria dello scudetto Primavera dei rosanero nel 2009, non avrebbe problemi a tornare nella squadra della sua città con un allenatore come Tedino che nell’ultima annata in Friuli lo ha impiegato in ben 43 gare.