PALERMO – La via per la salvezza quest’anno è di gran lunga più impervia di quella della passata stagione. Alle porte della 26^ giornata dello scorso campionato infatti il Palermo, che passava dalla mani di Guillermo Barros Schelotto nuovamente a quelle di Giuseppe Iachini, navigava appena sopra la zona retrocessione (quintultimo con 26 punti avanti alla Samp con 25 e al Frosinone terzultimo a 23, ndr) prima di subire una sonora batosta per 5-0 dalla Roma all’Olimpico. Da lì, e fino all’arrivo di Davide Ballardini nel finale di campionato, i siciliani vennero invischiati nel terzetto che rischiava la serie B prima che le i risultati conseguiti nelle ultime cinque gare risultassero decisivi per la salvezza. Tutt’altra storia rispetto all’attuale campionato in cui i rosa, allenati adesso da Diego Lopez, si trovano appena con poco più della metà dei punti fatti l’anno scorso (14) con un divario dal quartultimo posto (otto punti dall’Empoli quartultimo con 22) che ha poco a che fare con la corsa appassionante per la salvezza della stagione 2015/2016.
Al gruppo allenato dal tecnico sudamericano non resta dunque che guardare con attenzione il calendario con le gare restanti da qui a maggio per tentare un’impresa che negli ultimi dieci anni riuscì solo al Cagliari, che in campo poteva contare proprio sull’attuale allenatore rosanero Diego Lopez. Un vero e proprio programma dunque da seguire lungo i quattordici match rimanenti in questo campionato in cui i siciliani, tolti gli incontri con avversari di livello superiore come Torino, Milan, Roma, Lazio e Fiorentina, avrà a disposizione otto incontri ‘abbordabili’, distribuiti in maniera uniforme fra gare dentro e fuori il ’Barbera’, per sperare nel bottino pieno e in una rimonta all’Empoli che è atteso in Sicilia proprio all’ultima di campionato il 28 maggio.
Si parte già domenica con il lunch match fra le mura amiche con la Sampdoria di Giampaolo, gara in cui Lopez spera di riprendere la marcia interrotta con Atalanta e Juventus approfittando del turno favorevole che vedrà i toscani impegnati con i bianconeri di Allegri allo ‘Stadium’. Due settimane dopo la sfida ai blucerchiati, e sopratutto le sfide sulla carta proibitive con Torino e Roma, e per Nestorovski e compagni ci sarà l’opportunità di muovere la classifica contro l’Udinese al ‘Friuli’ dove i bianconeri quest’anno non hanno mostrato la consueta solidità. Un successo in trasferta che potrebbe dar slancio in occasione della pausa per le nazionali con il campionato che riprenderà il 2 aprile con il Cagliari di Rastelli, fuori da discorsi salvezza, che al ‘Barbera’ potrebbe dar vita ad un match spettacolare visto il numero di gol subito dalla difesa sarda fino ad ora.
Dopo la visita al Milan a ‘San Siro’ toccherà poi al Bologna di Donadoni affrontare i rosanero. I felsinei, parecchio discontinui ma in grado di far male sia in casa che fuori, non saranno un cliente facile per i siciliani ma a metà aprile per i rossoblù la quota salvezza potrebbe già essere ad un passo con le motivazioni che la faranno da padrone. Per i rosanero poi uscire indenni dal doppio turno con Lazio all’Olimpico e Fiorentina in casa darebbe ulteriore speranza in occasione del match al ‘Bentegodi’ di Verona contro il Chievo con i clivensi che a tre giornate dalla fine della stagione punterebbero solo a migliorare una classifica anche quest’anno lusinghiera. Il finale poi, posto che Lopez o chi per lui riuscirà a mantenere aperti i discorsi salvezza, sarà da quelli che fanno tremare le vene nei polsi. In sequenza infatti il calendario propone il Genoa, che dopo l’avvicendamento in panchina fra Juric e Mandolini spera in una sterzata visto il rischio concreto d’essere inghiottito nella zona retrocessione, il Pescara, rivitalizzato apparentemente dalla cura Zeman, e il già citato Empoli che resta al momento l’unica squadra su cui far la corsa salvezza.
