Cronaca

Palermo, in piazza gli ex Pip: “Chiediamo la stabilizzazione”

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06 Settembre 2023, 19:22

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PALERMO- Domani e dopodomani, giovedì 7 settembre e venerdì 8 settembre, gli ex Pip tornano in piazza, con un sit-in in via Trinacria, davanti all’assessorato regionale al Lavoro, per rivendicare la stabilizzazione. Esordirono con i ‘piani di inserimento professionale’ circa vent’anni fa. Nel frattempo, hanno svolto, pagati con un sussidio, le più svariate mansioni. Alcuni di loro sono cresciuti, altri sono invecchiati, altri ancora hanno cercato fortuna in contesti diversi. Ne rimangono circa duemilacinquecento. Domani mattina, intorno alle dieci, saranno lì, davanti al Palazzo, per sottolineare il bisogno di una sistemazione definitiva.

La storia degli ex Pip

La storia la racconta Mimma Calabrò, segretaria generale della Fist Cisl (nella foto). “Erano più di tremila – dice – quelli che furono collocati nel piano di inserimento professionale di ‘Emergenza Palermo’. Vennero stanziati i soldi della Regione per creare un bacino di assorbimento per il reinserimento sociale di ex detenuti, alcolisti e tossicodipendenti. In realtà, le maglie furono un po’ più larghe”.

“In questi venti anni, i lavoratori hanno fatto di tutto, molto di più dei servizi di base che erano richiesti, e sono diventati indispensabili. Sono impegnati a scuola, negli ospedali, nelle amministrazioni; qualcuno si è laureato, c’è chi prepara documenti importanti, anche se non li firma…”.

La legge e la speranza

“Sotto la presidenza di Raffaele Lombardo – continua Calabrò – furono assorbiti dalla Social Trinacria, una partecipata ad hoc della Regione. Oggi sono 2.463. L’articolo 25 della legge regionale 6 del mese di agosto 2022 prevede la stabilizzazione-ricollocazione degli ex Pip. Ci sono dei ritardi e chiediamo di mandare avanti il percorso, ringraziando il presidente della Regione, Renato Schifani, per la disponibilità che ha sempre mostrato. Aspettiamo la fine del precariato per le prime 1.166 persone e con una programmazione netta dei successivi che termini entri aprile”.

“Non vorrei – conclude la sindacalista – che ci fosse una melina della politica per tornare ad allargare le maglie in chiave elettorale. Si sa che, in Sicilia, c’è sempre un’attenzione particolare alle elezioni… Noi presidieremo anche i prossimi giorni e non ci fermeremo fino a quando non saranno completati tutti i passaggi”.

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06 Settembre 2023, 19:22

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