PALERMO – Lascia il carcere e va agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Si tratta di Salvatore Ferrante, 36 anni, arrestato nei mesi scorsi per una tentata rapina.
Il tribunale del riesame di Palermo ha accolto l’istanza del legale della difesa, l’avvocato Luciano Sarpi.
Ferrante, reo confesso, fece irruzione in un’agenzia di scommesse in via Leonardo da Vinci. Cercò di entrare nel gabbiotto dov’è una dipendente vigilava sulla cassa.
Fu la donna a metterlo in fuga spruzzandogli negli occhi uno spray urticante. Durante la fuga Ferrante perse il telefonino dalla cui analisi gli investigatori arrivarono alla sua identificazione.
A pesare sulla decisione, non solo l’ammissione di responsabilità, ma anche il fatto che l’indagato in una precedente detenzione domiciliare ha rispettato le disposizioni.