Il Palermo torna a giocare davanti ai propri tifosi allo stadio “Renzo Barbera”. Sabato 26 ottobre alle ore 15.00 arriva la Reggiana, in seguito alla rimonta (da 0-2 a 2-2) subita dal Modena nel turno precedente. Alessio Dionisi, allenatore dei rosanero, ha presentato l’incontro nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match.
“Tutti quelli che sono qui a Palermo sono qui per quello che hanno fatto e non per quello che faranno. Siamo tutti convinti che stiamo facendo meno rispetto a quanto ci aspettavamo. Vogliamo migliorare nei numeri perché le prestazioni stanno crescendo. Il carattere va di pari passo con le prestazioni, gli uomini e i giocatori. Durante possono succedere delle cose e quindi si faranno valutazioni più avanti, poi l’organico per me è giusto”.
“La premessa è che non ho mai avuto un’esperienza in una piazza così ambita e così importante – prosegue Dionisi -. Chiaro, sarebbe bello venire qui a parlare solo di vittorie, ma l’allenatore deve essere equilibrato nel parlare del positivo e del meno positivo. Sono motivato e contento della scelta fatta, poi sono stramotivato per quello che faremo”.
Dionisi sui singoli
Il tecnico dei rosanero ha parlato anche di alcune individualità della sua squadra: “Vasic ha zero problematiche, meriterebbe spazio per quello che sta facendo in allenamento e ci ho pensato più volte. Nella formazione iniziale non è mai stato scelto tranne a Napoli. Sta crescendo e presto arriverà il suo momento”.
“Appuah ad oggi ha avuto pochi allenamenti con continuità, abbiamo grandi aspettative su di lui. È giovane e in allenamento fa vedere cose importanti, bisogna nutrire aspettative su chi ha già dimostrato – ha aggiunto Dionisi -. Bisognerà permettergli di sbagliare pure. Tutta la settimana si è allenato con continuità e bene, nell’ultimo mese è stata l’unica settimana completa”.
“Henry più funzionale fino ad ora? Potrebbe essere vero per quanto fatto vedere – risponde il mister -. Per le caratteristiche di alcuni giocatori si sposa meglio, Brunori ha altre qualità. Il sistema di gioco è da interpretare in modo diverso comunque. Credo che sia un’opportunità avere giocatori con caratteristiche diverse. In base alla partita e alle caratteristiche dei compagni può diventare complementare uno o l’altro”.
“Saric, Brunori e Lucioni non ci saranno – dice con chiarezza l’allenatore sugli assenti -. Gli altri oggi si alleneranno e faremo le valutazioni del caso. La partita che è da giocare è sempre la più importante. Per Brunori non è nulla di che, ha preso una botta settimana scorsa e questa settimana non si è mai allenato”.
“Verre e Ranocchia hanno caratteristiche simili. Verre è stato gestito per portarlo ad allenarsi sempre, tutte le valutazioni sui giocatori le faremo nell’ultimo allenamento. Non escludo che possano giocare insieme. Faremo valutazioni su tutto, abbiamo un parco di centrocampisti che mi permette di scegliere. Ceccaroni invece ha già fatto il terzino, a Modena la sua prestazione è stata positiva. Se giocherà ancora lì non lo so, devo fare delle valutazioni”.
Verso la Reggiana
Dionisi, rivedendo le ultime due gare, spiega l’approccio in vista del prossimo match contro la Reggiana: “Salernitana e Modena sono state due partite diverse, sia per atteggiamento che per occasioni create. Nell’ultima gara abbiamo creato più occasioni. L’atteggiamento avversario può condizionarti. Sicuro che stiamo migliorando, ma vorrei parlare di un Palermo che migliora e che vince e vogliamo farlo in casa. Serve continuità dopo l’ultima gara anche se non è bastato, dobbiamo aumentare quello che facciamo di positivo”.
“Con la Reggiana cerchiamo di interpretarla sempre allo stesso modo. È una squadra che tante volte difende con un baricentro basso per riattaccare da lontano – spiega il tecnico sui prossimi avverari -. Hanno giocatori rapidi nel breve, oltre ad avere grandi tiratori come Stulac, Portanova o Cigarini. La Reggiana potrebbe permetterci di fare la prima costruzione, ma al tempo stesso potrebbe venire qua e fare una partita più aggressiva. Ora però dobbiamo cambiare marcia e per farlo dobbiamo vincere in casa”.
“La partita è importante perché ancora in casa non abbiamo messo la sesta e dobbiamo farlo (fino ad ora una sconfitta e due pareggi per i rosanero al “Barbera”, ndr). Non sarà facile, le qualità le hanno anche le altre, ma noi pure e dobbiamo metterle tutte. Non c’è pressione, ma motivazione e stimoli. Quando ci sostengono i tifosi ci trasmettono qualcosa, sono sicuro che lo stadio sarà dalla nostra parte”.
“Anche io voglio di più da tutti e devo anche io dare di più per averlo. Lo dobbiamo trasferire in campo. Il primo tempo a Modena è stato positivo ma non è bastato. Nell’ultima partita non siamo stati forti in tutti i momenti e domani dobbiamo fare questo. Se vuoi dimostrare di essere forte ci metti dentro tutta l’ambizione e la volontà che hai. Non è casuale dei risultati casalinghi ed è arrivato il momento di cambiare. Dipende da noi, non da quello che sta attorno. Ora dipende da noi, basta”.
“A questa partita ci arriviamo come sappiamo. Per tutti siamo in ritardo guardando la classifica, anche per noi. Domani dobbiamo fare prestazione mettendo in campo tute le nostre qualità. In questo momento domani è quella che conta di più. Noi abbiamo una maglia importante e un obiettivo importante, dobbiamo misurarci con le aspettative. Dobbiamo quindi migliorare quello che stiamo facendo”, ha concluso l’allenatore del Palermo.