Romagnolo, il pontile andato in fiamme e la voglia di riscatto dei privati - Live Sicilia

Romagnolo, il pontile andato in fiamme e la voglia di riscatto dei privati

Per realizzarlo furono spesi più di 2 milioni di euro

PALERMO – Un pontile quello sul lungomare di Romagnolo, nel cuore della costa sud palermitana, che non ha pace. Realizzato nel 2003 dall’Ex Provincia di Palermo, guidata dal presidente Francesco Musotto, costata circa 2 milioni e mezzo di euro, abbandonata da anni e più volte sequestrata a causa della propria inagibilità.  Con lo scioglimento delle province, il pontile è passato sotto la gestione della Regione Siciliana.

Nel 2019, proprio la Regione ha inserito in un apposito bando la struttura che si trova a Romagnolo e ben altri 26 beni non utilizzati (e in diversi casi, completamente o quasi del tutto, in stato d’abbandono)  al fine di darli in concessione onerosa a privati (ECCO IL BANDO).

L’iter per l’aggiudicazione

Ad aggiudicarsi sempre a fine 2019 (anche se le procedure hanno subito un notevole rallentamento a causa della pandemia da Covid-19) la concessione del pontile per una durata di trent’anni è stata la Aenne Press Spa, storica realtà imprenditoriale storicamente impegnata nella grande distribuzione di giornali, libri e riviste. La ditta aggiudicataria (ad oggi ancora in maniera provvisoria) si è impegnata così (come previsto dal bando) a farsi carico delle spese di ristrutturazione della passerella e del pagamento del canone annuale di concessione. Entrambe, le cifre, saranno rese note in seguito, almeno, non prima dell’aggiudicazione definitiva. Fino a quel momento, però, l’ente proprietario del pontile rimarrà la Regione Siciliana. 

Il progetto

Il progetto di riqualificazione del luogo, desiderato da Giovanni Nangano, presidente di Aenne Press, prevede la creazione di un lido affiancato da un bar, un ristorante, una piscina, un’area sportiva e un parcheggio. Prevista anche l’installazione di pannelli fotovoltaici. 

I sopralluoghi

Proprio qualche giorno fa sono terminate le prove di sforzo e i carotaggi sul luogo interessato, effettuate da un’azienda privata incaricata da Nangano e che si sono durate circa due settimane. I risultati dovrebbero essere resi palesi a breve.

L’incendio

Nonostante, la buona volontà di privati, qualche giorno fa è accaduto qualcosa di davvero scoraggiante. Verso le 19 dello scorso lunedì 27 settembre, infatti, ignoti hanno appiccato il fuoco, incendiando buona parte della struttura. “L’incendio – secondo il racconto di alcuni testimoni – sembrerebbe essere circoscritto”. Sul luogo sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. 

L’amarezza 

“Ho sempre creduto nella forza di volontà e nella voglia di fare del bene per la propria terra – commenta il presidente di Aenne Press Spa Giovanni Nangano – L’incendio avvenuto qualche sera fa mi ha lasciato molta amarezza ma non per questo mi arrendo. Adesso bisogna calcolare il danno e valutare il da farsi”.

L’incoraggiamento dalla società civile

“Mi rammarico per quanto successo qualche giorno fa – commenta il presidente della Pro Loco Romagnolo, Giovanni Colletti – Spero che questo vile gesto non vanifichi l’impegno profuso dall’imprenditore Giovanni Nangano che da tempo manifesta un sincero e concreto interesse per la riqualificazione del pontile e della borgata tutta”.

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