Palermo-Sassuolo, Dionisi: "Vittoria figlia di quanto esprimiamo da tempo"

Palermo-Sassuolo, Dionisi: “Vittoria figlia di quanto esprimiamo da tempo”

Il tecnico: "Pohjanpalo valorizza il lavoro della squadra. Dobbiamo essere equilibrati"
CALCIO - SERIE B
di
2 min di lettura

Alessio Dionisi, allenatore del Palermo, commenta in conferenza stampa post partita la vittoria per 5-3 contro il Sassuolo. I rosanero hanno portato a casa tre punti importanti contro la prima in classifica in Serie B, ma il tecnico dei siciliani resta con i piedi per terra nonostante l’ottima prestazione contro i neroverdi.

“Vittoria figlia delle prestazioni e di quello che esprimiamo da tempo. Questo è un gruppo che a differenza di quello che c’è stato intorno non si è spostata di un centimetro. Vittoria poi dedicata alla famiglia di Sara Campanella. Oggi possiamo parlare solo di cose positive. Per certi aspetti abbiamo sofferto ed è stato un bene, in pochi hanno fatto i punti che ha fatto il Sassuolo in Serie B. Oggi abbiamo riportato in partita quello che facciamo in allenamento”.

Pohjanpalo valorizza il lavoro della squadra che ha sempre lavorato e fatto sempre prestazioni di questo tipo – prosegue Dionisi -. Dobbiamo prendere le cose positive da questa partita. Abbiamo fatto una grande cosa per la classifica e ora dobbiamo lavorare bene in questi quattro giorni. Dobbiamo essere equilibrati, non siamo diventati campioni e nemmeno prima i risultati rispecchiavano il valore della squadra. Pensiamo alla prossima contro una squadra che lotta per il nostro obiettivo”. 

Vittoria che può dare switch alla squadra? Se diamo continuità a quanto detto sì, cioè se siamo equilibrati. Non dobbiamo entrare dentro la montagna russa, possiamo comunque migliorare. Mi aspettavo questa prestazione anche se non con tutti questi gol. I ragazzi non mi hanno sorpreso, stiamo acquisendo maggiore consapevolezza. Questa vittoria ci può dare sicuramente consapevolezza, lo spero e lo voglio. I ragazzi stanno dimostrando tanta volontà, isolandoci da quello che può condizionarci, in basso e in alto”.

“Le partite non finiscono mai, chi entra deve essere aiutato da chi è in campo. Chi entra può far bene in questa squadra e mi mette in difficoltà per la formazione iniziale – ammette ancora il tecnico dei rosanero -. Abbiamo iniziato a giocare più lentamente e loro hanno qualità. Dobbiamo essere equilibrati. Contro la Cremonese era stata fatta una buona prestazione e quindi minuti non possono cambiare quello che stiamo facendo, così come oggi”.

Tifosi oggi al Barbera? Bellissimo. Magari le aspettative erano alte contro la capolista, giusto che i tifosi si facciano sentire per il risultato conseguito. Durante ti danno una grandissima spinta. Dobbiamo trovare la spinta positiva in campo, senza perdere lucidità. I calciatori devono giocare con la testa, se il pubblico ti sostiene come oggi sembra di giocare in più di undici. Qualcuno sa gestire bene questa cosa, qualcuno meno. A fine partita devono lavorar bene per prendere risultato e soddisfazione a fine gara”, ha concluso l’allenatore del Palermo.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI