PALERMO – Continuano a non avere pace le amministrative a Palermo. Dopo il caos dovuto all’assenza dei presidenti di seggio, tocca alla rivolta degli scrutinatori costretti a turni massacranti.
C’è chi preannuncia azioni legali. “E’ una follia – dice uno scrutatore della sezione Montegrappa -. Ieri il turno è stato di ben 21 ore consecutive, dalle 6 del mattino alle 3,30 di questa notte e con appena un’ora di pausa. In più, sabato altre cinque ore per le operazioni preparatorie e per di più avendo ricevuto le schede con un ritardo di 4 ore”.
Dice un altro scrutatore, studente universitario: “Ho da poco sostenuto l’esame di diritto del lavoro, 20 ore consecutive è sfruttamento vero e proprio”. In una sezione di Corso Calatafimi, una studentessa pone il tema della montagna di carte nelle sezioni: “Siamo nell’era del metaverso, mai avevo visto nella mia vita tanta carta: un consumo incredibile e inutile. Soldi sprecati e gli scrutatori per tre giorni di lavoro massacrante ricompensati con appena 200 euro dallo Stato”.
Oggi il terzo round, con lo spoglio delle schede dei candidati a sindaco e al Consiglio comunale.