Servono fosforo e gol| Palermo, testa al mercato - Live Sicilia

Servono fosforo e gol| Palermo, testa al mercato

Il ko col Sassuolo ha evidenziato le note dolenti in casa rosa. Faggiano dovrà acquistare una punta da doppia cifra.

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PALERMO – Tanto cuore, grinta e determinazione ma nulla più. Al Palermo di Davide Ballardini ieri contro il Sassuolo non è bastato questo per avere la meglio sugli uomini, più organizzati e leggermente più avanti nella preparazione, di Di Francesco. A stagliarsi lungo i 90′ del ‘Barbera’ è stata dunque la differente caratura tecnica fra le due squadre in reparti fondamentali come la regia e l’attacco. Il Sassuolo, che in Sicilia si è permesso di poter schierare il medesimo tridente che qualche giorno prima aveva asfaltato la Stella Rossa di Belgrado nel preliminare di Europa League e il veterano Magnanelli in regia adattando Sensi al ruolo di interno di centrocampo nonostante le spiccate doti da play dell’ex Cesena, ha dimostrato che l’abbondanza in ogni reparto può solo creare un circolo positivo fra i calciatori alla ricerca continua della prestazione perfetta per guadagnarsi un posto da titolare.

Totalmente opposta invece la situazione per i rosanero. Ballardini, che un vero uomo di pensiero a metà campo l’ha richiesto a gran voce sin dalle prime battute del mercato così come un centravanti che conoscesse già il campionato italiano con una buona media gol nelle precedenti stagioni, è stato accontentato fino ad ora solo in parte con gli arrivi di Bruno Henrique, che sarà comunque chiamato all’esame di italiano provenendo da un campionato meno esasperato tatticamente come quello brasiliano, e dell’olandese scuola Juventus Bouy, anch’esso adattabile al ruolo di regista all’occorrenza.

Se sul versante costruzione del gioco ci si attende dunque qualche risposta, nonostante si parli sempre di scommesse da parte del club di viale del Fante, dal mercato, che vede Faggiano impegnato nel rush finale degli ultimi dieci giorni di trattative, ci si aspetta il cosiddetto botto finale capace di portare la dovuta iniezione fiducia nel gruppo e nell’ambiente con i tifosi che, anche ieri durante il match contro gli emiliani, non hanno mancato di rimarcare con copiosi fischi i tocchi di palla deficitari delle punte Balogh e Nestorovski. Sull’ungherese e il macedone, scommesse del patron Zamparini, pesa infatti una responsabilità troppo alta affidata fino ad ora per essere al loro primo anno di serie A da titolare. Urge dunque un attaccante di peso anche se i nomi che circolano attualmente (Avenatti, Galabinov, Donnarumma e Petkovic, ndr) non convincono per nulla.


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