Palermo capitale della cultura europea del 2019. Questa la proposta contenuta nel manifesto che sette cittadini, tra docenti universitari, intellettuali e giornalisti, hanno presentato questo pomeriggio all’interno della Galleria Sant’Anna di Palermo. “Il nostro comitato ha lanciato un appello alla città due mesi fa – ha detto Egle Palazzolo, presidente del comitato – e la città ha risposto. Non siamo solo in sette a credere nelle sue potenzialità”.
Palermo ha le carte in regola per poter competere. “Il suo passato illustre, la sua posizione geografica e le sue grandi risorse – ha continuato Egle Palazzolo – ci fanno sperare in un momento di riscatto e di affermazione di legittimo protagonismo. Palermo deve esserci e può vincere la competizione”. Nel 2013 Italia e Bulgaria saranno chiamate a presentare le candidature per il 2019.
Rigorosi i requisiti richiesti. Il progetto, lungo ma proficuo, può portare enormi vantaggi: culturali, sociali, economici e di inclusione sociale. Già 101 strutture tra gruppi, associazioni, case editrici e riviste, hanno aderito. “La concorrenza – ha precisato Antonio Gerbino, uno dei firmatari del manifesto – è molto forte. Ci sono Venezia, Torino, Matera, Siena, Perugia e Bergamo. Ma possiamo lavorare affinché la nostra candidatura sia forte. Non basta infatti l’importanza storica e artistica della città ma bisogna presentare un programma progettato e realizzato da una struttura di alto profilo e che abbia effetti durevoli”.
“Il comitato serve da catalizzatore”, ha chiarito Aurelio Angelini che insieme a Giuseppe Barbera, Gaetano De Bernardis, Antonio Gerbino, Manlio Mele, Egle Palazzolo, Bernardo Tortorici di Raffadali ha presentato l’appello. Da oggi il manifesto è pubblico per essere firmato dai cittadini, per individuare proposte e sostegni ed elaborare un progetto che consenta a Palermo di venir prescelta tra le altre candidate. Chiaro l’appello lanciato al futuro sindaco: promuovere e valorizzare il programma. “Sarà complicato il come, il dove, il quando – ha concluso Egle Palazzolo – la città ha bisogno di un riscatto autentico. Palermo ha tante ombre, ma possiamo tirar fuori la sua luce”.
