PALERMO – Largo ai giovani. Il ritiro di Bad Kleinkirchheim è servito al Palermo ed al tecnico Bruno Tedino per valutare attentamente tutti i giovani presenti nella rosa e coloro che sono rientrati dai prestiti. In totale 13 giocatori tra ex Primavera e di ritorno dai prestiti in Lega Pro e Serie B che sono stati sotto la lente di ingrandimento e che verranno tenuti sotto esame da oggi in poi al Tenente Onorato di Boccadifalco, dove il Palermo riprenderà la preparazione in vista del primo impegno ufficiale in Coppa Italia il 6 agosto.
Di questo gruppetto, però, a breve ci sarà la prima scrematura. In quattro sono già con la valigia in mano: si tratta di Toscano, Grillo, Tafa e Alastra. I primi due, che in ritiro hanno comunque dato il massimo in ogni allenamento tanto da meritare i complimenti di mister Tedino, andranno in prestito al Siracusa dove troveranno altri due rosanero, Plescia e Punzi. Anche Tafa andrà in prestito in Serie C, mentre Alastra è conteso da diversi club e sarà il primo portiere ad uscire nel domino che vedrà in entrata Pomini. Al gruppetto potrebbe aggiungersi anche Bentivegna (l’esterno ha svolto lavoro differenziato per quasi tutto il ritiro e Zamparini non vorrebbe fargli fare panchina per l’intera stagione) e Marson che rientrerebbe nel filo diretto di mercato con il Sassuolo.
Dei tredici sopracitati, restano così sette giocatori. Partiamo da quelli certi di restare, su tutti Nino La Gumina. È stato il migliore del ritiro insieme a Gabriele Rolando, ha messo a segno sei gol convincendo ancor di più Bruno Tedino che punta su di lui dal primo giorno in cui ha messo piede nel Palermo. La Gumina è stato provato durante il ritiro nel tridente “di riserva”, mai al fianco di Ilija Nestorovski, un chiaro segnale che il palermitano viene visto con un vice del bomber macedone ma con delle grandissime potenzialità da esprimere. È lui l’emblema della “palermitanità” che cerca Tedino, ma non è il solo. Il tecnico, infatti, punta molto anche su altri tre giocatori rientrati dai prestiti: Accardi, Fiordilino e Pirrello.
Il primo ha svolto un ritiro eccezionale, chiudendo con una prestazione perfetta contro gli sloveni dell’Ilirija. Accardi ha avuto anche l’onore di indossare la fascia da capitano nella prima amichevole del ritiro e, dopo l’anno in prestito a Modena, è pronto per un campionato in Serie B di alto livello dopo il ruolo da comprimario di due anni fa a Trapani. Il Siracusa aveva chiesto informazioni su di lui, ma il Palermo ha rispedito al mittente ogni interesse visto che è stato dichiarato incedibile così come Pirrello che lo scorso anno ha giocato con gli aretusei. Proprio l’ex capitano della Primavera è l’altro elemento che rimpolperà il reparto arretrato, in attesa anche di rinforzi dal mercato. Quello che sembra più pronto dopo gli anni in prestito in Serie C, però, è Luca Fiordilino. Prima Cosenza, poi lo scorso anno un campionato da protagonista a Lecce: il centrocampista palermitano è uscito alla grande dal ritiro di Bad Kleinkirchheim e per Tedino è un elemento importante per il centrocampo visto che può giocare bene sia a due che a tre.
Sempre a centrocampo, Tedino sta valutando altri due giocatori: Ruggiero e Petermann. Sul primo l’intero staff rosanero sta svolgendo un lavoro importante: il napoletano era il primo ad entrare in campo alla SportArena e l’ultimo ad uscire, chiaro segno che a 17 anni ha tanta fame e voglia di apprendere. Farà la spola tra la Primavera e la prima squadra, con la voglia di ritagliarsi un proprio spazio tra i grandi. Diverso, invece, il discorso di Petermann: anche lui esce tra i più positivi del ritiro, con Tedino che ha ritagliato per lui il ruolo di centrale difensivo con licenza di impostare. Un po’ alla Bonucci, un ruolo inedito per lui che ha buone possibilità di restare a Palermo.
Infine un capitolo a parte lo merita Simone Lo Faso. Il suo ritiro è stato senza infamia e senza lode, ha giocato la prima amichevole contro l’FC Bad Kleinkirchheim ma poi per qualche giorno ha svolto lavoro differenziato per dei fastidi fisici. Le sue qualità sono ben note, ma l’interesse del Monaco è forte: il futuro sembra lontano da Palermo.