PALERMO – “Le nostre vite valgono più del vostro profitto. Basta alternanza scuola-lavoro”. Questa la frase scritta sullo striscione apparso questa mattina all’interno dei locali del Provveditorato di Palermo di via San Lorenzo 312. Questa mattina intorno alle 9 un gruppo di studenti e lavoratori è entrato all’interno dell’edificio esponendo uno striscione di protesta. L’azione si è svolta a seguito della recente morte di due giovani studenti durante i loro “stage formativi” nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Lorenzo aveva diciotto anni, Giuseppe solo sedici.
Gli studenti hanno deciso, di comune accordo ad alcuni lavoratori, di entrare simbolicamente dentro la struttura ed occupare temporaneamente la sede del provveditorato, il quale dovrebbe rappresentare il Ministero dell’istruzione a livello locale. L’azione rientra dentro una giornata di mobilitazione collettiva a Palermo, sviluppata contemporaneamente in tante altre piazze. Anche questa volta, a pochi giorni di distanza dalle morti di Lorenzo e Giuseppe gli studenti si sono dimostrati pronti e determinati nel manifestare contro il sistema dell’alternanza scuola-lavoro e dello sfruttamento. Sia a scuola che nei luoghi di lavoro, infatti – secondo i militanti di Antudo Palermo – i profitti di pochi costano troppo spesso la morte di migliaia di persone.
Studenti e lavoratori sono stanchi di vivere in un sistema che li vede sacrificabili, ingranaggi di un meccanismo che produce precarietà e sfruttamento. Per queste ragioni invitano tutti e tutte a partecipare alle mobilitazioni che si daranno a livello nazionale, per dare una risposta netta alle ingiustizie e ai ricatti sia a scuola che a lavoro.