PALERMO – Palermo avrà presto un nuovo centro per la ginnastica artistica, grazie alla collaborazione con il Coni Sicilia, che aprirà i battenti nella struttura comunale del ‘pallone’ in viale del Fante. Ad annunciarlo questa mattina è stato il sindaco Leoluca Orlando, nel corso di una conferenza stampa sul nuovo Piano regolatore.
“Sarà una palestra federale, la terza in Sicilia dopo quelle di Ragusa e Catania”, spiega Giovanni Caramazza, presidente del Coni Palermo, presidente reggente di quello siciliano e consulente a titolo gratuito di Palazzo delle Aquile per gli impianti sportivi. “In occasione degli ultimi Giochi delle isole abbiamo acquistato un’attrezzatura completa – continua Caramazza – che abbiamo poi dato in comodato d’uso alla federazione regionale. Stavamo procedendo a distribuirla alle società sportive, ma poi abbiamo trovato un accordo col Comune per aprire un centro in viale del Fante”.
Sui tempi non ci sono ancora certezze, visto che attualmente il ‘pallone’ ospita alcuni uffici comunali tra cui la Toponomastica, dopo aver ospitato quelli del censimento, ma il sindaco Orlando ha più volte ribadito l’intenzione di spostarli in altre sedi sia perché la struttura non è idonea ad ospitare gli impiegati, sia per i suoi costi esorbitanti: solo di corrente elettrica, piazza Pretoria paga 10mila euro al mese.
“Prima bisognerà sistemare la struttura – dice Fernanda Ferreri, a capo dell’ufficio Gestione impianti sportivi del Comune – e poi potremo aprirla al pubblico. La gestione rimarrà comunale ma ci avvarremo della collaborazione del Coni”.
Una palestra di cui, come conferma Caramazza, Palermo aveva bisogno. “Ci sono una ventina di società in città – dice il presidente del Coni – ma finora si sono allenate in strutture non adeguate, specie per quanto riguarda la ginnastica ritmica. Abbiamo redatto un progetto che prevede anche l’allestimento di un laboratorio di valutazione funzionale, che ci permetterà di valutare gli atleti e cercare nuovi talenti, e la possibilità per i ragazzi di alcune case famiglia di usufruire gratuitamente della struttura per fare attività fisica in determinate fasce orarie. L’Italia va invecchiando e si fa sempre meno sport: abbiamo bisogno di formare nuovi atleti per non perdere terreno, anche in vista delle prossime Olimpiadi”.