Palpeggia una ragazza a Ballarò| Rischia il linciaggio: arrestato - Live Sicilia

Palpeggia una ragazza a Ballarò| Rischia il linciaggio: arrestato

L'intervento della polizia all'Albergheria

Un parente della vittima ha inseguito l'aggressore, poi la folla ha tentato di aggredirlo.

PALERMO – Una mattina da incubo per una diciannovenne palermitana, pedinata e poi bloccata da un uomo che l’avrebbe palpeggiata. In pieno giorno, e a pochi metri dalla centralissima via Maqueda, il suo aggressore è entrato in azione in via San Nicolò all’Albergheria.

E’ stata proprio la folla ad evitare il peggio: la vittima ha cominciato ad urlare e le sue richieste d’aiuto sono subito arrivate a chi si trovava nella zona, al punto che l’uomo ha rischiato il linciaggio e si è nascosto nel suo appartamento, perché inseguito da uno dei parenti della vittima, che avrebbe voluto farsi giustizia da solo.

L’allarme è subito stato lanciato alla polizia, quattro le volanti giunte sul posto per evitare che la situazione degenerasse: l’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di un 25enne, Boateng Samuel Amissiah, figlio di immigrati, ma nato a Palermo e residente nel centro storico da tempo. Con non poca fatica gli agenti sono riusciti a far uscire il ragazzo dall’abitazione e a condurle in auto. Indossava degli abiti diversi, si era velocemente cambiato gettando la sua maglietta tra i rifiuti. Durante il tragitto dalla palazzina al mezzo della polizia, in molti hanno inveito contro di lui.

Nella stessa zona si tratta dell’ennesimo episodio di violenza. L’ultimo risale soltanto a pochi mesi fa, quando una studentessa del Regina Margherita è stata bloccata da un immigrato lungo la strada verso scuola. Anche in quel caso l’aggressione è avvenuta nell’area compresa tra la chiesa di Casa Professa e il mercato: la giovane è stata afferrata per un braccio.

Lo scorso anno, un’altra ragazza è stata palpeggiata in via Ponticello, la strada che collega Ballarò alla via Maqueda: anche lei ha raccontato alla polizia di essere stata avvicinata da un uomo che l’ha molestata. Si è ribellata, ha urlato con tutte le sue forze e l’aggressore si è dato alla fuga.


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