Pancaro: "Una giornata storta | Tifosi, dobbiamo salvarci" - Live Sicilia

Pancaro: “Una giornata storta | Tifosi, dobbiamo salvarci”

Il tecnico etneo si assume la responsabilità della sconfitta contro il Benevento e chiede al pubblico di fede rossoazzurra di non abbandonare la squadra: per mantenere la categoria è necessario il loro aiuto.

CATANIA – Il tecnico del Catania, Pippo Pancaro non accampa scuse e si assume tutte le responsabilità del pesante tonfo casalingo della squadra rossazzurra, asfaltata da un Benevento che ha portato via con pieno merito i tre punti dal “Massimino”. Doveva essere la partita della svolta per la formazione etnea, doveva rappresentare lo slancio ideale per avviare una decisa risalita in classifica dopo un balbettante mese di novembre. Ed, invece, la gara persa malamente ieri sul terreno amico ha messo definitivamente a nudo le problematiche di una squadra forse sopravalutata (a questo punto!) dopo uno scoppiettante avvio stagionale.

“E’ stata una giornata storta –ha esordito nel dopo partita l’allenatore del Catania in sala stampa- dove tutto è andato per il verso sbagliato. Ce ne assumiamo le responsabilità e io in primo luogo. Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara; arrivavamo sempre secondi sulla palla ma, in cinque mesi, ci può stare di sbagliare una partita. Il problema è che noi, nell’attuale situazione, non ci possiamo permettere di sbagliare e ci dispiace anche per i nostri tifosi. Inutile, però, piangerci addosso: adesso dobbiamo analizzare a fondo i nostri errori e cercare di ripartire col piglio giusto. Perdere in questo modo ci fa molto male e, a maggior ragione, al “Massimino” davanti alla nostra gente. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire con una repentina inversione di marcia”.

“C’è da dire che paghiamo caro lo scotto di alcuni infortuni ma non voglio accampare scuse –prosegue l’allenatore rossazzurro- ma vi posso assicurare che i miei ragazzi stanno dando tutto quello che hanno dentro per la nostra causa. Dobbiamo subito rialzare la testa e ripartire. Ho dovuto sostituire Calderini, a metà gara, perché il ragazzo era stato colto da un attacco influenzale durante la notte e non era al meglio della condizione fisica. Non voglio attaccarmi a nessun tipo di alibi, compreso il rigore prima concessoci dall’arbitro e poi annullato dal suo collaboratore…anche se è dall’inizio del campionato che non siamo particolarmente fortunati in certi episodi. Purtroppo su di noi pesa, inoltre, come un macigno la pesante penalizzazione che non ci permette di fare nessun errore. Sappiamo sin dall’inizio che per salvarci dobbiamo compiere un’autentica impresa ed io sono convinto che, alla fine, riusciremo a mantenere la categoria. Ci prendiamo i fischi del pubblico ma noi –lo ripeto- abbiamo bisogno dei nostri tifosi”.


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