Viva il pane e panelle! Ora lo dice pure la scienza

Viva il pane e panelle! Ora lo dice pure la scienza

Parla il noto epidemiologo. Il pane e panelle allunga la vita.
PAROLA DI FRANCO BERRINO
di
2 min di lettura

PALERMO – E’ considerata una specialità gastronomica tipica dello street food, una sorta di simbolo della cucina palermitana. E’ il pane e panelle, frittelle di farina di ceci fritte. Adesso questo tipico spuntino che può anche costituire un pasto completo ha ricevuto il sigillo di alimento sano, da riscoprire ed inserire in una dieta varia ed equilibrata. Lo sostiene Franco Berrino, 79 anni, noto medico epidemiologo – che per molti anni ha lavorato all’Istituto nazionale tumori di Milano, coordinando un progetto sulla relazione tra alimentazione e tumori e che oggi promuove la corretta alimentazione come prezioso strumento per prevenire l’incidenza del cancro – che spiega come la dieta cosiddetta macro-mediterranea, ci aiuti a vivere meglio ed in salute.

“Abbiamo adottato il termine macromediterranea – afferma il medico al giornale online Cronache di gusto, diretto da Fabrizio Carrera – per descrivere una cucina che rispetta la tradizione mediterranea, le tradizioni orientali, la filosofia macrobiotica dell’equilibrio fra l’energia yin (femminile, rinfrescante, rilassante) e yang (maschile, riscaldante, attivante e contraente) e le raccomandazioni ufficiali degli organismi scientifici, in particolare il codice europeocontro il cancro, ricordando che chi lo rispetta muore meno non solo di cancro, ma di tutte le malattie croniche degenerative”. E il pane e panelle, non solo trova il suo spazio tra i cibi consentiti, ma rientra nel novero dei cibi sani perché unisce cereali e legumi.

“E ben venga anche il fritto – ammette il medico – tutto dipende da cosa si usa per friggere Se fatto con olio extravergine di oliva o persino con lo strutto di una volta, ottenuto da animali che mangiavano cibo sano e non scarti di produzione dei caseifici come avviene oggi, anche il fritto va bene, purché sia una frittura rapida, fatta in grasso buono”. L’ideale sarebbero panelle fatte in casa e fritte al momento secondo le raccomandazioni di Berrino che racconta: “E’ stata una delle prime volte che sono venuto a Palermo per lavoro Ho assaggiato il pane e panelle alla Vucciria e poi anche le stigghiole”. (ANSA).


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI