PALERMO – Palermo si prepara al terzo appuntamento della 25esima edizione di “Panormus – La scuola adotta la città”. Nel prossimo fine settimana, infatti, centinaia di studenti delle scuole del capoluogo saranno coinvolti in varie iniziative: il santuario di Santa Rosalia sarà animato venerdì dalle 9 alle 13 dall’istituto Mattarella, mentre venerdì e sabato dalle 9 alle 13 la Garzilli e la Virgilio Maroni racconteranno le donne protagoniste della storia della città, in questo caso Franca Florio Jacona.
All’antico stabilimento balneare di Mondello saranno raccontate le figure femminili della Regina Elena di Savoia, delle Principesse Mafalda e Jolanda e ancora Franca Florio Jacona, dalle alunne e dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Sciascia” (sempre venerdì 17 e sabato 18 dalle 9 alle 13); ancora a Mondello l’Istituto Comprensivo “Sciascia” promuove “Un tuffo nel Liberty e i personaggi femminili della toponomastica della Borgata”, attraverso una passeggiata guidata sabato 18 alle 9,30. A Piazza Rivoluzione, adottata e animata dalla scuola “Garzilli”, si racconterà della vita di Concettina Ramondetta Fileti.
Il Palazzo monumentale delle “Poste” schiuderà le pregiatissime sale futuriste con le opere pittoriche di Benedetta Cappa Marinetti, adottate e illustrate dall’Istituto “Ferrara” venerdì dalle 9 alle 13, dalle 15:30 alle 18:30 e sabato dalle 9 alle 13; il percorso durerà 40 minuti e i gruppi saranno composti massimo da 15 persone.
Per la sezione Spazi Urbani Riqualificati la Scuola De Amicis racconterà la storia di Katia Piazza e le intitolerà lo spazio riqualificato interno alla scuola nei giorni di venerdì 17 e sabato 18 dalle 9 alle ore 13.
Domenica 19 in Piazza San Domenico e in Piazza Olivella dalle ore 9 alle 13 i nidi della città, comunali e accreditati, accoglieranno turisti e visitatori con una mostra espositiva”la piazza raccontata dai bambini”.
Sempre protagonisti bambine e bambini tra i tre e gli otto anni, martedì 21 e mercoledì 22 allo spazio “Zac” dei Canieri Culturali, esporranno i loro lavori scoperti attraverso il contatto diretto con l’opera d’arte e il potenziale comunicativo delle diverse forme espressive. Partecipano una quarantina di scuole con diverse sezioni.
