Parlamentarie M5s, big al sicuro | Ma alcuni uscenti sono a rischio - Live Sicilia

Parlamentarie M5s, big al sicuro | Ma alcuni uscenti sono a rischio

Vincitori e sconfitti del voto online in Sicilia. Ultime ore per il puzzle dei collegi uninominali.

Verso le Politiche
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PALERMO – “Sono quarta in lista e non sarà facile essere rieletta ma se c’è una cosa che ho imparato in questi ultimi anni è che tutto può succedere”. Chiara Di Benedetto alza quasi bandiera bianca. Dopo gli addii di Riccardo Nuti, Giulia Di Vita e Claudia Mannino, e il forfait dell’ultimo minuto di Loredana Lupo, era rimasta l’unica superstite della pattuglia palermitana dei Cinquestelle ‘ortodossi’ in corsa per la riconferma a Montecitorio. Nonostante la candidatura a sorpresa in un collegio che non riguarda il capoluogo, l’esito delle Parlamentarie l’ha messa fuori dai giochi quasi del tutto. Di Benedetto – compagna dell’attivista Mauro Giulivi, che non il suo ricorso contro l’esclusione dalle Regionarie mise in crisi i vertici del movimento – si è classificata quarta nel collegio plurinominale Sicilia 2-02 della Camera, che mette insieme la provincia di Palermo e metà di quella trapanese. Con lei se ne va l’ultimo pezzo della pattuglia dei ‘nutiani’ del Movimento cinque stelle palermitano: “Non è più tempo per noi – scrive un’altra ex, Giulia Di Vita, condividendo lo status di Di Benedetto -. Spazio ai nuovi e speriamo bene”.

I “nuovi” hanno il volto di Antonio Lombardo e Caterina Licatini: il primo arriva da Alcamo, roccaforte grillina in provincia di Trapani. Ex collaboratore della deputata regionale Valentina Palmeri, Lombardo, avvocato civilista, vicino a Ignazio Corrao, è uno dei volti storici del movimento nella cittadina trapanese dove ha fondato il meet-up locale. L’asse coi grillini di Bagheria ha poi portato al secondo posto per Licatini, vicina al sindaco Patrizio Cinque e al deputato regionale Salvatore Siragusa. Difficile la posizione di Davide Aiello: l’ex consigliere comunale di Casteldaccia è terzo e avrà bisogno di un exploit del movimento alle urne per centrare un seggio a Montecitorio.

Come Di Benedetto quasi sicuramente fuori anche a un’altra deputata uscente, la catanese Ornella Bertorotta, finita quarta nel collegio plurinominale per il Senato Sicilia 2 dove i primi due posti sono andati ai big Mario Michele Giarrusso e Nunzia Catalfo. Nel collegio occidentale per Palazzo Madama la regola delle quote rosa, secondo cui nessuno dei due generi può avere più del 60% di capilista su base regionale, stravolge il risultato ufficializzato ieri dal Blog delle Stelle: cambia il capolista. L’uscente Vincenzo Santangelo, volto noto del movimento a Trapani, cede il primo posto ad Antonella Campagna, attivista di Termini Imerese vicina al neo deputato regionale Luigi Sunseri. “Spero di di rappresentare dignitosamente ognuno di voi. Chi mi conosce sa che sono una combattente”, esulta su facebook Campagna mentre Santangelo, che comunque non rischia l’elezione, potrebbe finire anche in uno dei collegi uninominali ancora da assegnare. In questo caso nutre qualche speranza anche Marco Trapanese, uno dei candidati supplenti del plurinominale Sicilia 01 al Senato. Il meccanismo dell’alternanza fa scalare un posto in questo collegio a Cinzia Leone, già candidata sindaco per il movimento a San Cipirello, nel Palermitano, mentre il giornalista Alberto Samonà finisce soltanto quarto e ora rivendica un posto nell’uninominale: “Sono stato il più votato fra gli attivisti di Palermo che avevano dato la propria disponibilità alle parlamentarie per il Senato della Repubblica – scrive su Facebook -. Ho dato la mia disponibilità a candidarmi nel collegio uninominale”. Da qui il messaggio ai vertici regionali del movimento che in queste ore sono alle prese con il puzzle delle candidature nella quota maggioritaria: “Ho tutte le carte in regola, a partire dal curriculum e dalla stima che riscuote la mia persona, per battermi ad armi pari contro il centrodestra e contro il centrosinistra garantendo quell’autorevolezza che si richiede a un candidato di un collegio uninominale”. 

Nel collegio plurinominale della Camera Sicilia 1-01, dove si sono dati battaglia gli attivisti di Palermo, la spunta Adriano Varrica, ex collaboratore di Sonia Alfano e Ignazio Corrao al Parlamento europeo. Esperto in tematiche ambientali, era tra gli assessori designati da Ugo Forello alle scorse elezioni comunali. Il fondatore di Addiopizzo sarebbe in pressing in queste ore sui vertici regionali per ottenere la candidatura di Valerio D’Antoni all’uninominale. Tra i nomi più quotati per uno dei tre collegi uninominali al Senato, invece, c’è quello di Steni Di Piazza, referente per il sud di Etica Sgr, la società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Etica. In corsa, però, c’è anche l’ex socialista e radicale Aldo Penna. La dead line per la consegna delle liste è fissata per lunedì 29 in corte d’appello.

Nel collegio plurinominale di Palermo per la Camera, dietro Varrica, c’è Valentina Dorso, facente parte dello stesso schieramento che si riconosce anche nella consigliera comunale Giulia Argiroffi. Terza piazza per l’architetto Danilo Maniscalco, già candidato alle Comunali. Quarta piazza per Laura Cutrera, vicina a un altro consigliere M5s a Sala delle Lapidi, Igor Gelarda. Nel collegio Sicilia 1-03, che interessa Agrigento e Caltanissetta, c’è la riconferma di Azzurra Cancelleri, sorella del leader siciliano del movimento Giancarlo e deputata uscente che centrerà la riconferma. Dietro di lei l’attivista di Bivona Filippo Perconti.

Un altro volto siciliano che difficilmente ritroverà il suo posto a Montecitorio è Francesco D’Uva, deputato messinese che ha chiuso al terzo posto la corsa nel collegio plurinominale Sicilia 2-01. Verrà riconfermato Alessio Villarosa, che ha guidato il gruppo parlamentare M5s alla Camera, e spera anche Angela Raffa. Altre due conferme arrivano dai collegi plurinominali per Montecitorio Sicilia 2-02 e 2-03: Giulia Grillo e Marialucia Lorefice si piazzano al primo posto e sono in pole position per il ritorno a Roma. Nel collegio ragusano spera anche un altro uscente, Gianluca Rizzo, mentre la collega d’aula Maria Marzana è soltanto terza e dovrà probabilmente dire addio al suo seggio.


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