Tragedia nel pomeriggio sull’autostrada Messina-Palermo. Una donna di 37 anni di Mistretta, nel messinese, ha partorito in auto mentre cercava di recarsi in ospedale. E’ successo all’altezza dello svincolo di Santo Stefano di Camastra, ha partorito in una piazzola, aiutata dal suo compagno e da alcuni operai dell’Anas.
Il piccolo non ce l’ha fatta
Il bimbo appena nato, nonostante sia stato soccorso dal personale di un’ambulanza, è morto: la donna è stata trasferita all’ospedale Barone Romeo di Patti. A Mistretta, da tempo, non c’è più il reparto di ostetricia che è stato smantellato e la distanza con l’ospedale di Patti è di circa 80 chilometri.
“Gravissimo epilogo”
Sulla vicenda sono intervenuti l’onorevole Maria Flavia Timbro e il segretario Provinciale di Articolo Uno, Domenico Siracusano: “La tragica notizia della morte di un bimbo nato prematuro nel tragitto tra Mistretta e il punto nascita di Patti è il gravissimo epilogo di una questione che da troppo tempo la politica e le istituzioni non riescono a portare a soluzione. Le condizioni orografiche e i collegamenti stradali della Provincia di Messina sono tali che, come in altri parti d’Italia, occorrerebbe ribaltare e riconsiderare i parametri che determinano l’allocazione dei punti nascita. Si abbia il coraggio di scelte forti mettendo in primo piano unicamente gli interessi delle persone, e non la tutela di qualche primariato, immaginando equipe che operino su più strutture avvicinando i servizi ai concreti bisogni delle donne e dei nascituri. Abbiamo provveduto ad informare il Ministro della Salute Roberto Speranza dell’accaduto affinché possa valutare se e come intervenire”.