Pasqua, Confartigianato Sicilia: "Cresce consumo prodotti tipici"

Pasqua, Confartigianato Sicilia: “Cresce consumo prodotti tipici”

In aumento i prezzi della pasticceria fresca


“Nella settimana di Pasqua salgono alla ribalta i consumi dei prodotti della tradizione e in particolare quelli del comparto dolciario, settore ad elevata vocazione artigianale. In Sicilia, sono interessate dai consumi tipici dei prodotti pasquali quasi 7 mila pasticcerie e imprese del settore dolciario – comparto che include pasticceria fresca, gelati, biscotti, cacao, cioccolato, confetteria, etc. – con una alta vocazione artigianale: sono oltre 5 mila imprese artigiane, rappresentando l’80,6% delle imprese totali del settore”. Sono questi alcuni dei dati che emergono da uno studio dell’osservatorio economico di Confartigianato Sicilia.

I prezzi

“I prezzi della pasticceria fresca salgono della metà rispetto all’alimentare. La crisi combinata di materie prime e dell’energia hanno ribaltato effetti pesanti sul comparto dolciario e in particolare sulle pasticcerie, che reagiscono con un incremento dei prezzi dimezzato rispetto alla tendenza di prodotti alimentari e inferiore alla media europea. A febbraio 2023 le quotazioni internazionali dei cereali in euro registrano una crescita del 34,9% su base annuale e risultano superiori dell’83,4% al livello del 2019”, prosegue la nota.

L’analisi

L’analisi evidenzia che “a febbraio 2023 i prezzi al consumo dei prodotti alimentari è del +13,2% mentre i prezzi dei prodotti di pasticceria fresca registrano un ritmo di crescita dimezzato, fermandosi al +6,5%, stabile rispetto a gennaio e in attenuazione rispetto al +6,7% di dicembre 2022, un ritmo di crescita che è circa un terzo del +18,4% registrato dai prezzi della pasticceria confezionata”.

Pasticcieri e panettieri e pastai artigianali difficili da reperire

In Sicilia delle 1.670 entrate previste dalle imprese per le professioni di pasticcieri, gelatai e conservieri artigianali e panettieri e pastai artigianali, 680 unità, pari al 40,7%, risulta di difficile il reperimento. Quota che posiziona la nostra Isola nella top 10 nella classifica regionale per elevata complessità nel reclutare queste figure.

“È un paradosso del mercato del lavoro – commenta il presidente di Confartigianato Sicilia, Daniele La Porta – che denunciamo da anni: ci sono tanti giovani che non lavorano e tante imprese che cercano manodopera e la difficoltà di reperimento è più elevata per le imprese artigiane”.

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