Le previsioni del tempo che promettono bel tempo, almeno fino a domenica, e il fatto che con pochi giorni di ferie sia possibile allungare le vacanze fino al 25 aprile o addirittura al 1 maggio, hanno fatto sì che tanti italiani si siano messi in viaggio per il primo grande ponte del 2019, con il desiderio di concedersi una pausa, nonostante a preoccupare siano i rincari del prezzo della benzina. Uno su 3 infatti, il 32%, ha scelto di partire: uno studio Coldiretti/Ixè evidenzia anche uno scaglionamento delle partenze nell’arco delle due settimane, con un primo gruppo di oltre 5 milioni di persone in partenza per la festività di domenica 21 aprile.
Le mete preferite restano quelle lungo la Penisola che consentono di ottimizzare il tempo a disposizione. Tuttavia tra i vacanzieri c’è anche un 14% che varca le frontiere. Il 40% di chi si mette in viaggio preferisce le località di mare, anche grazie al bel tempo e alle temperature più che primaverili che tuttavia, il lunedì di Pasquetta, cederanno il posto a venti forti e piogge a partire dalla serata. Al secondo posto tra i posti più gettonati ci sono le città con il 27%, seguono i parchi naturali, montagna e campagna. La maggior parte riapre le case di proprietà o prende appartamenti in affitto.
Per Federalberghi saranno 21 milioni e 335 mila gli italiani in viaggio in tutto il periodo, per un giro di affari complessivo pari a circa 8,2 miliardi di euro. “Il settore alberghiero parte bene ma mai con il pienone, eccezion fatta per Matera sold out”, fa notare tuttavia Carmela Colaiacovo, Vicepresidente dell’ Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Con un milione di ospiti nei quasi 23 mila agriturismi italiani, spopola la formula di vacanza green, complice la Pasqua ‘alta’, stima Turismo Verde, l’associazione di Cia-Agricoltori Italiani, che prevede 350 mila presenze solamente tra Pasqua e Pasquetta, con un incremento del 9% rispetto al 2018.
Gli spostamenti stanno già causando traffico intenso sulle arterie stradali e autostradali principali, soprattutto verso il sud e in uscita dalle grandi città. Il treno sarà invece scelto da oltre 15 milioni di persone. Il sovraffollamento però preoccupa alcuni sindaci: il Comune di Venezia, per esempio, ha emanato un’ordinanza con la quale prevede, per il periodo delle festività pasquali e del primo maggio, deviazioni o stop temporanei sulle calli per i turisti, in caso di alta affluenza.
Gli italiani che si sposteranno in auto durante le feste di Pasqua e per i prossimi ponti dovranno mettere in conto una stangata con rincari complessivi per 110 milioni di euro per la benzina. A lanciare l’allarme è il Codacons, che denuncia il forte rialzo dei listini di benzina e gasolio registrato nelle ultime settimane.
Passando poi al business annuale del pranzo di Pasqua, a tavola in Italia vale ben 8 miliardi: sotto il profilo enogastronomico si prospetta una Pasqua nel rispetto della tradizione. Secondo un’indagine Coldiretti, oggi, Venerdì Santo, quasi sette italiani su dieci (68%) porteranno in tavola pesce per rispettare una tradizione culturale e religiosa. Nei menu della festa sarà presente per oltre l’82% il pescato dei nostri mari. La carne d’agnello sarà il piatto più rappresentativo della tradizione pasquale, servito nel 51% delle tavole nelle case. Tra le novità, in fatto di dolci, emergono dolci e colombe inusuali a base di frutta o spezie ma anche innovativi come la “Non Pastiera” della pasticceria crudista di Grezzo Raw Chocolate. Non mancano le uova artigianali al cioccolato.