PALERMO – Dal 1 maggio al 30 giugno sarà in vigore il fermo biologico del riccio di mare: per due mesi “è fatto divieto di pescare, detenere, trasbordare, sbarcare, trasportare e commercializzare il riccio di mare in qualunque stadio di crescita”, come ricorda la Capitaneria di Porto di Porto Empedocle. Le sanzioni sono salatissime e raggiungono anche i quattromila euro.
Per poter essere detenuto e/o servito nei ristoranti, dovrà essere dimostrata la provenienza dei ricci e la data di eventuale abbattimento della temperatura, attraverso la prevista documentazione di tracciabilità ed il registro dell’abbattitore, dove l’ultima data consentita potrà essere quella del 30 Aprile.