Patapunfete! - Live Sicilia

Patapunfete!

Lo aveva detto Mangia, era la partita più difficile e in effetti è stato proprio così. Il Palermo dopo sei vittorie consecutive al Barbera s’inchina al Cesena e perde l’imbattibilità interna. Una partita nata male e finita peggio per i rosanero che sin dalle prime battute hanno dato l’idea di essere impallati e soprattutto appannati.
Palermo-Cesena 0-1
di
2 min di lettura

Lo aveva detto Mangia, era la partita più difficile e in effetti è stato proprio così. Il Palermo dopo sei vittorie consecutive al Barbera s’inchina al Cesena e perde l’imbattibilità interna. Una partita nata male e finita peggio per i rosanero che sin dalle prime battute hanno dato l’idea di essere impallati e soprattutto appannati. Poco gioco a centrocampo, poca spinta in avanti e difesa friabile. A rompere la partita ci ha pensato Adrian Mutu che ha battuto un grande Benussi con un colpo di testa all’angolino che ha gelato tutti. Arriva probabilmente nel peggior momento il primo ko casalingo: alla vigilia del derby con il Catania e prima della sosta natalizia. In tanti questa sera non hanno brillato: da Ilicic a Miccoli per passare da Barreto e Acquah. Il Cesena ha vinto con praticità e con astuzia, sfruttando i tanti errori dei centrocampisti rosanero e la fragilità di una difesa salvata in parte solo dai miracoli di Benussi. Al Palermo manca un ispiratore di gioco, la conferma arriva anche da questa prestazione casalinga.

Cronaca. Tutto confermato nella formazione del Palermo: Ilicic supporta Pinilla e Miccoli. In difesa al posto dello squalificato Migliaccio c’è Munoz. Cesena con la coppia Mutu-Eder in avanti. Il primo squillo dei rosanero è al 6’ con un tiro però strozzato da Barreto che non riesce ad impattare meglio la sfera. Primi minuti di equilibrio e sbadigli, al 20’ però Cesena vicinissimo al gol con un sinistro ravvicinato di Mutu che trova i guantoni di Benussi, grande parata del portiere rosanero che riesce a deviare con un intervento straordinario. Dopo un minuto ancora Benussi devia il diagonale chirurgico di Eder. La risposta del Palermo arriva con un destro di Acquah che si alza sopra la traversa. Benussi è ancora grande su un’altra conclusione di Eder che da buona posizione si fa ipnotizzare dall’estremo veneziano. Mangia capisce che il momento è delicato e cambia già il primo uomo: fuori Bacinovic, dentro Bertolo. I rosanero non giocano benissimo e soffrono le ripartenze dei romagnoli. Al 33’ Silvestre sfiora la rete ma tira addosso a Ravaglia e al 44’ Miccoli solo davanti al portiere cesenate non riesce a bucarlo. Primo tempo quindi ricco di occasioni ma con le due squadre che certamente non hanno giocato un gran calcio.

Ripresa, subito una punizione di Mutu che però termina alta. Acquah nel frattempo viene ammonito ed essendo diffidato salterà il derby del Massimino.Benussi si conferma ancora amico dei pali e la traversa lo salva quando Munoz devia un cross di Ghezzal, brivido. Ma il Cesena è pimpante e sfiora ancora il gol con Mutu che su punizione sporca ancora i guantoni dell’ottimo Benussi, sul tap-in Candreva mette a lato. Il gol arriva però al 62’: angolo di Ghezzal, testa di Mutu e palla all’angolino. Al 64’ altra tegola, Munoz già ammonito fa fallo su Eder, altro cartellino e Palermo in dieci. I rosa non riescono a giocare, poche palle in profondità e tanta sofferenza in difesa. Finisce senza sussulti finali, il Palermo cade al Barbera.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI