CATANIA – Ustioni, escoriazioni e contusioni in diverse parti del corpo. Quattro vigili del fuoco del distaccamento Nord sono rimasti vittima di un’esplosione nel corso di un intervento in un appartamento del civico 7 di via Carmelo Abate, nella zona del Borgo di Catania. La sacca di gas che si era accumulata in cucina (forse a causa di una perdita alla bombola) ha creato la deflagrazione: a fare da innesco con la miscela aria-gpl sarebbe stato il frigorifero.
La vampata ha colpito in pieno i pompieri che erano stati inviati dalla centrale operativa di via Cesare Beccaria dopo la segnalazione per un forte odore di gas. I vigili del fuoco rimasti feriti sono stati trasportati in ospedale – due al Garibaldi Centro e gli altri al Cannizzaro – per essere medicati e sono stati dimessi già nel pomeriggio.
“I due al Cannizzaro – si legge nel bollettino – hanno riportato ustioni di primo e secondo grado a volto e mani, uno anche un trauma al ginocchio. Entrati in codice giallo, sono stati sottoposti agli approfondimenti e alle medicazioni del caso da parte degli specialisti. In atto, entrambi al Trauma Center”.
L’esplosione ha causato molta paura e soprattutto ha riportato alla memoria la tragedia di via Garibaldi di alcuni anni fa, durante la quale sono morti due vigili del fuoco. Così come ha evidenziato Carmelo Barbagallo dell’Usb che pone l’accento ancora una volta sulle carenze del comparto a Catania.