Pd, la protesta dei circoli | "Si faccia il congresso a Palermo" - Live Sicilia

Pd, la protesta dei circoli | “Si faccia il congresso a Palermo”

I tesserati scrivono ai candidati alla segreteria nazionale.

Nel Partito democratico si ricomincia a litigare sul tema dei congressi. Dopo la diatriba sul congresso regionale, culminata con il ritiro di Teresa Piccione e la proclamazione di Davide Faraone segretario, si riapre la polemica stavolta sul congresso provinciale di Palermo. Che non è ancora stato celebrato. L’ala del partito vicina a Teresa Piccione protesta, chiede di votare e si appella ai candidati alla segreteria nazionale, con una lettera sottoscritta da decine di tesserati.

“I sottoscritti tesserati del Partito democratico dell’Unione Provinciale di Palermo denunciano il forte ritardo dell’avvio delle procedure per l’elezione dei delegati alla Convenzione nazionale che ha impedito a tutt’oggi la convocazione dei Circoli della città e della Provincia di Palermo – si legge nel documento -. Tale colpevole ritardo è da imputare all’inerzia del presidente della Commissione Regionale per il Congresso, onorevole Fausto Raciti, e del presidente della Commissione Provinciale per il Congresso dell’Unione provinciale di Palermo, Dario Chinnici. La suddetta CPC, che è stata colpevolmente insediata dal Segretario Provinciale solo ieri, ha proceduto esclusivamente all’elezione del presidente e del suo vice (ovviamente relativi ad unica sensibilità) senza avviare alcun altra procedura, nonostante l’esiguità del tempo che ci separa dalla scadenza del termine per celebrare nei circoli la Convenzione nazionale (mercoledì 23 gennaio) né è stata aggiornata la seduta a data definita”.

“Tale atteggiamento ostruzionistico – prosegue la lettera – ci spinge ragionevolmente a pensare che chi presiede tali organismi non intenda celebrare il Congresso nazionale a Palermo, calpestando la dignità degli iscritti e sottraendo loro un diritto costituzionalmente garantito, quello dell’elettorato attivo e passivo. Denunciamo a voi candidati tale volontà ostruzionistica – conclude la lettera -, confidando in un vostro unanime intervento che rimetta in moto il processo congressuale in tempo utile per celebrare, anche nei circoli di Palermo, la Convenzione nazionale , a salvaguardia di quei valori di trasparenza e partecipazione che vi candidate a tutelare”.

Da fonti di partito si apprende che sarebbero in corso verifiche sulla regolarità dei versamenti degli iscritti nei circoli. In alcune province, le due diverse anime del partito hanno trovato sui territori un’intesa su candidature unitarie. Non a Palermo, dove il gruppo vicino ad Antonello Cracolici e Giuseppe Lupo punta sull’ex parlamentare e sindaco Magda Culotta.

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