Pd, prove tecniche di smarcamento - Live Sicilia

Pd, prove tecniche di smarcamento

Lupo e i nuovi scenari
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E se il Partito democratico siciliano stesse iniziando a smarcarsi da Lombardo? Sono passati poco più di venti giorni dall’approvazione delle Finanziaria regionale, da quando il Pd tenne in vita il governo del presidente, e già le parole che furono di apertura iniziano a cambiare di segno.
Basterebbe prestare attenzione alle dichiarazioni del segretario regionale democratico, Giuseppe Lupo, pronunciate ieri di fronte all’assemblea dei deputati regionali del Pd tenutasi al teatro Zappalà di Palermo, per rendersi conto che l’atmosfera dalle parti di Palazzo d’Orleans è cambiata rispetto a meno di un mese fa: “Serve una giunta competente – esordisce il segretario -, e l’attuale governo regionale non lo è”. Quello che serve alla Sicilia in questo momento, sempre secondo Lupo, è un esecutivo che stia attento primariamente alle questioni economiche, per risollevarsi dalla crisi: “C’è bisogno di un piano di sviluppo produttivo, attraverso l’uso dei finanziamenti comunitari e l’utilizzo del fondo per le aree sottoutilizzate”.
E questi impegni dovrebbe tenerli una giunta che in questo momento non godrebbe della fiducia del Pd siciliano. “La manovra approvata il 30 aprile può rappresentare un valido punto di partenza per un percorso comune, sempre che Lombardo sia in grado di formare un nuovo governo per mettere in campo proposte credibili. Altrimenti i giochi sono chiusi”. Quindi potrebbe forse bastare un rimpasto nella lista degli assessori, facendo girare qualche poltrona, perché i giochi non possano già considerarsi chiusi.


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