Pd: "Vergogna!", "Tradimento!" e c'è chi vuole che 'cadano le teste'

Pd: “Vergogna!”, “Tradimento!” e c’è chi vuole che ‘cadano le teste’

Le reazioni dopo la rottura pentastellata.
ELEZIONI REGIONALI
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Povero Pd. Nemmeno il tempo di auspicare una schiarita che è arrivata la mazzata. Ci aveva detto Anthony Barbagallo, condottiero siciliano: “Siamo in attesa di schiarite. Non sono né fiducioso, né sfiduciato. Bisogna capire qual è la vera intenzione dei Cinque Stelle, cosa vogliono fare. La direzione regionale è stata spostata stasera alle otto, perché non possiamo iniziare una discussione senza conoscere chi siamo e i destini della coalizione. Sui possibili candidati sottoposti a procedimenti penali, la sintesi la farà il partito e io mi assumerò la responsabilità della proposta in direzione”.

Ecco fatto, Giuseppe Conte gela tutti e allontana i grillini, indissolubilmente, dai democratici: “In Sicilia il Movimento 5 Stelle correrà da solo, per dare riscatto e dignità a tutta l’isola – scrive su Facebook il leader pentastallato – alcune settimane fa ero stato chiaro: quello che vale a Roma vale a Palermo. Sappiamo come è andata nella capitale: il Pd ha scelto l’agenda Draghi, rinnegando tutto il lavoro realizzato in direzione progressista durante il Conte II. Nonostante questo, in Sicilia abbiamo tentato fino all’ultimo di costruire un percorso comune, anche in considerazione del percorso di partecipazione costruito in occasione delle primarie. Dal Partito democratico, però, ancora una volta non sono giunte risposte adeguate”.

E’ normale che i toni cambino, a questo punto. C’è un Barbagallo bis, ovviamente assai poco conciliante: “A Giuseppe Conte dico, intanto, che la dignità è mantenere la parola data. E questa rocambolesca giravolta di oggi del suo Movimento è tutt’altro che degna. Quello del M5s è alto tradimento nei confronti dei siciliani che hanno creduto al fronte progressista”.

E incalza: “Il Movimento 5 stelle in Sicilia aveva condiviso l’opposizione a Musumeci e in virtù di questo ha sottoscritto un patto per le primarie di coalizione. Hanno garantito il sostegno alla candidata vincitrice, Caterina Chinnici e il Pd aveva detto, più volte nei giorni scorsi, sì a tutte le richieste da loro avanzate. Alcune anche premature per non dire stravaganti. Abbiamo atteso fiduciosi – dice il segretario del Pd Sicilia – ma chiaramente oggi di fronte a questa presa di posizione inspiegabile prendiamo atto che la coalizione progressista finisce qui. Il M5s si assume la responsabilità di sciogliere una alleanza e una coalizione per la quale abbiamo lavorato per anni e chiamato al voto oltre 30 mila siciliani in uno sforzo comune non indifferente, vanificato da scelte politiche che nulla hanno a che fare con la Sicilia e i siciliani”.

Antonello Cracolici, piddino di lungo corso, scrive su Facebook: “Alto tradimento! Non puo che definirsi così l’abbandono dei 5 stelle della coalizione che avevano contribuito a creare, partecipando alle primarie e sottoscrivendo il patto di alleanza. Siamo ormai alla caduta di qualunque onorabilità che deve essere anteposta alle stesse strategie politiche. Si vuole colpire al cuore la speranza di un cambiamento fuggendo a poche ore dalla presentazione delle liste. Una sola parola: VERGOGNA”.

Antonio Rubino, coordinatore degli orfiniani in Sicilia, è il primo a introdurre un tema di cui si discuterà nei prossimi giorni: “Adesso diventano chiare le ragioni della fuga alla Camera dei deputati. Barbagallo adesso si assuma la responsabilità di avere condotto una strategia deliberatamente fallimentare. È troppo tardi per gridare vergogna ai 5stelle e pensare di farla franca dopo avere praticato ritorsioni su chiunque abbia espresso dubbi su questa alleanza sgangherata e contraddittoria”. Sì, un patatrac. (Roberto Puglisi)


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